Monzon testimonial nella campagna delle Civiche. Per la Mariani (UDC): 'è simbolo di violenza sulle donne'

Lo
riconoscete? E’ Monzon Carlos, pugile e attore argentino, campione
mondiale dei pesi medi dal 1970 al 1977. La International Boxing Hall of
Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Ha fatto
la storia del pugilato mondiale ma è anche il simbolo della violenza.
Violenza che provava sul ring, come si evince da una delle sue tante
dichiarazioni: “l’unica emozione che provo sul ring è l’odio per il mio
avversario”. Una violenza che non riusciva a controllare e che prendeva
il sopravvento anche nella sua vita privata segnata da relazioni
tormentate e aggressioni verso le proprie compagne fino a portarlo
all’omicidio della sua compagna Alicia Muniz. La notte di San Valentino
del 1988 dopo aver litigato ferocemente la strangola. Viene condannato a
11 anni di reclusione. Mi chiedo come si possa prendere ad esempio un
uomo definito “professionista della violenza”.
Mi chiedo come si possa “condividere la sua audacia” e
contemporaneamente parlare di uno sportello antistolking! Soprattutto in
un momento in cui il femminicidio sta assumendo dimensioni
spropositate: in Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna e chissà
quante altre subiscono violenze all’interno delle mura domestiche.
Eppure questo è il modello di uomo a cui si rifanno le Liste Civiche di
Latini! E’ un insulto a tutte le donne. Mi rivolgo alle donne delle
Liste Civiche: dimostrate di essere veramente e seriamente audaci!
Dissociatevi dall’iniziativa! Un uomo violento non può essere un idolo
né un esempio di vita!
da Maria Grazia Mariani
Lista Popolari per Osimo UDC
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