Parte all’insegna della partecipazione il progetto della sinistra osimana, presentato venerdì sera alla sala Astea dal candidato a sindaco Fabio Pasquinelli. A tenere a battesimo la lista “L’Altra Osimo” molti candidati – dall’ex consigliere Sandro Cittadini a Nerina Bianchetti, dal membro della Rsu Roal Marisa Coppari al giovanissimo Pietro Renzulli – ma anche tanti protagonisti delle battaglie sociali degli ultimi anni come, Alberto Orioli del Comitato per l’acqua pubblica, Angelo Marini del Comitato No Prg e l’ex parlamentare Luigi Giacco. Nomi che fanno chiaramente intendere gli obiettivi del progetto, fare uscire Osimo dalla crisi investendo su tre priorità: lavoro, ambiente e beni comuni. “Nella nostra città – ha detto Pasquinelli – la crisi economica è diventata crisi sociale e politica a causa dell’inerzia della giunta Simoncini. L’aumento esponenziale della disoccupazione, le delocalizzazioni, la chiusura di tanti esercizi commerciali hanno prodotto l’incremento della povertà. Oggi siamo gli unici ad avere un programma che dice chiaramente le cose da fare. Per esempio, esistono legge regionali fatte dalla sinistra per disincentivare le delocalizzazioni che sono state accantonate, guarda caso, dopo l’alleanza regionale tra il Pd, l’Udc e le Liste civiche. Il Comune, anziché perdersi in sterili polemiche, può e deve agire nei confronti della Regione affinché quegli strumenti vengano rifinanziati. Così come può agire direttamente per agevolare l’accesso al credito per chi vuole investire nel territorio su ricerca e innovazione”. Tra le proposte indicate da “L’Altra Osimo” anche l’istituzione di un reddito di cittadinanza indiretto mediante agevolazioni tariffarie e servizi gratuiti per disoccupati, precari e pensionati con la minima. Su ambiente e urbanistica la parola d’ordine è stralcio dell’attuale piano regolatore, stop al consumo di suolo, interventi di ristrutturazione e riqualificazione ecologica per offrire risposte concrete all’emergenza abitativa, ripristino dell’uso agricolo dei terreni edificabili, blocco delle lottizzazioni. “Ovviamente – conclude Pasquinelli – interverremo affinché sia rispettata la volontà espressa dai cittadini con i referendum del 2011 su acqua e beni comuni. L’obiettivo è la ri-pubblicizzazione dei servizi essenziali e un progetto rifiuti zero finalizzato a incentivare il riuso dei materiali
Conclusione di Fabio Pasquinelli — presso Sala Astea, Osimo.
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