Deludente quanto scontata la
relazione del professor Mancini all’incontro organizzato dalla lista
Tsipras/l’altra Osimo con la sinistra; un concentrato di luoghi comuni
che ci sentiamo ripetere dalla sinistra sistemica su quanto è bella
l’Europa della solidarietà e della pace da opporre al liberismo,
quell’Europa che vedono da oltre un ventennio solo nelle loro menti
allucinate. In particolare ci si è soffermati sull’aspetto economico e
sociale, alludendo a sistemi alter-capitalisti che grazie alla sinistra,
magari (udite udite!) anche alla sinistra del PSE sarebbe possibile far
affermare nello spazio europeo, insieme a politiche di inclusione e di
fratellanza fatte risalire all’utopia spinelliana e, addirittura, alle
lettere dei partigiani.
Ma
qui siamo al falso storico, poiché i partigiani si opposero al sistema
imperiale europeo vagheggiato dai nazisti in nome - certamente – dell’
internazionalismo proletario (i comunisti), ma su basi nazionali, per
istituire successivamente federazioni tra repubbliche popolari libere e
sovrane. I monarchici e repubblicani non erano neanche
internazionalisti. Peccato che il partito socialista europeo, come da noi
il Pd, rappresenta la vera ossatura della costruzione europea delle
banche e dei potentati finanziari, perché tiene in piedi un blocco
sociale, di cui fanno parte i professori universitari, che hanno ancora
gli euri in banca. Questa
Europa rischia di portarci alla guerra con la Russia, mostrandosi per
quello che è: una costruzione sub imperialista, tra l’altro legittimata
dalla sua lista da quando ha esautorato coloro che ne hanno denunciato l’allineamento
atlantico sostenendo l'autodeterminazione delle popolazioni ucraine
antifasciste. Tale purga ha avuto l’assenso del loro ebete leader, pur proveniente da un paese cristiano-ortodosso.
Sull’uscita
dall’euro il professore è stato tranchant quanto elusivo: saremmo preda
della speculazione finanziaria con il ritorno alla nostra liretta. Sarà
anche vero ma noi vogliamo
tornare alla sovranità popolare e monetaria come passaggio necessario
per avviare un percorso verso un nuovo socialismo.
Crede forse Mancini, al pari di Grillo o di Renzi che
basti pronunciarsi contro il fiscal compact? Crede che se si passasse
dalle parole ai fatti la speculazione internazionale, ossia le
oligarchie legate ai poteri finanziari ed alla Nato non ce la farebbero
pagare lo stesso? Ci toglierebbero lo sgabello dal sedere e ci faremmo
molto più male di una caduta preparata per tempo. Ma in certa sinistra
la falsa coscienza si accompagna alla buonafede, soprattutto nelle
ingenue enunciazioni delle persone perbene quali egli certamente é. E
sono le più pericolose.
Una domanda
> Condivido l'impianto di critica a tutto il sistema €.
>
> Si avvicinano le europee. Ho visto che aderire a sinistracontroeuro.
>
> Sono a chiedervi: come vi orientate con il voto di maggio?
>
> Brancolo nel buio...
>
> Inviato da iPhone
non nascondiamo le difficoltà che presenta la scadenza elettorale anche al nostro interno dove c'è una discussione in corso anche se abbiamo per ora assunto una posizione che possiamo definire di "compromesso". Le problematicità sono presenti anche nella sinistra contro l'euro, dove alcuni spingono per il voto a Grillo, altri per l'astensione e la minoranza di Rifondazione (emendamento Boghetta) per i candidati antieuro della lista Tsipras (ma non è che se ne vedono tanti). Il com promesso riguarda una sostanziale libertà di voto rispetto all'opzione Bompadre (5stelle) o candidati a noi vicini nella lista di sinistra (tipo Vitali o Ficosecco), comprensibile anche la scelta dell'astensione; per una associazione politica non è il massimo ma questo è lo stato dell'arte. Su una posizione abbiamo stabilito tuttavia un punto fermo alla nostra ultima riunione in merito: nella malaugurata ipotesi che Pasquinelli non arrivasse al ballottaggio(?) stroncheremo qualsiasi indicazione di voto per Pugnaloni arrivasse dalla sinistra, augurandoci invece che sia David a giocarsi la partita a sindaco. Quindi in caso di ballottaggio Monticelli-Pugnaloni, Monticelli; in caso di ballottaggio Pugnaloni-Latini, mare. Tuttavia suppongo che daremo indicazioni più precise i prossimi giorni. Al di là delle frenesie elettorali ci preme comunque continuare a lavorare per costruire un polo della sinistra sovranista e di classe, per toglierci dall'impasse la prossima volta ma soprattutto per costruire una seria opposizione nel paese per la quale si sta rivelando un inadeguato distrattore il movimento di Grillo e la solita stampella ai poteri eurocratici targati PSE la sinsitra sistemica.
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