La nostra indicazione di astensione in caso di ballottaggio Latini-Pugnaloni
resta più che mai valida ora che c’è la conferma e, se possiamo dare
per scontata una chiamata alle armi in difesa del candidato renziano
della lista Tsipras-Osimo, non possiamo che stupirci delle fibrillazioni
interne al M5S per fare la stessa cosa. Le ragioni addotte sarebbero
sostanzialmente due: una dichiarata: l’elettorato pentastellato senza
testa vuol mandare a casa prioritariamente le Liste Civiche e quindi i
candidati sarebbero chiamati a tradurre questo sentimento nella forma
più appropriata. L’altra è supposta da chi non fa peccato a pensar male:
un sentimento da “rompete le righe” che può spingere alcuni all’affanno
di riciclarsi. Indipendentemente da quanto conterà in futuro il potere
dei due re senza eforato,
la stampella al Pd provocherebbe, nell’immediato, la frattura tra M5S
locale e dirigenza nazionale. Inoltre ci sono considerazioni di
vile opportunità che dovrebbero attentamente valutarsi; lo scarto tra
europee circa 27% e comunali circa 18 suggerisce che un terzo dei voti
europei sono venuti dall’elettorato delle civiche. Favorire Pugnaloni
adesso significherebbe sicuramente andare incontro alla gran parte dei
votanti delle comunali ma estraniarsi quel terzo di consensi che
potrebbe essere utile per le prossime politiche, sempre che Grillo non acceleri la parabola discendente già vista dopo altre facili ascensioni (vedi Di Pietro)… e
allora comprendiamo pure chi pensasse al riciclo. Inoltre Il grosso del
18% voterà comunque contro Latini, senza bisogno che M5S si sputtani
dando prova di estrema incoerenza per favorire la brutta copia locale di
Renzi o comunque schierandosi per uno dei due figliocci di Spacca.
Hanno forse dimenticato che la candidatura di Latini è stata spinta per
scongiurare il rischio di ballottaggio tra Pd e 5 Stelle, quando Grillo
sembrava una tigre feroce e non il cane di paglia che raccontano oggi?
Certo Latini ha devastato il territorio col cemento e la coesione
sociale con il clientelismo ma il Pd ci ha fottuto l’ospedale, ha
ostacolato la strada di bordo, ha licenziato il piano regolatore (quando
era PdS) su cui poi i civici hanno banchettato.
Spacca
è quello che conosciamo, non da ultimo per le biomasse.Renzi, che oggi
trascina il suo simpatico emulo al ballottaggio, è quello del Jobs act
del precariato perenne e del piano casa, lesivo non solo della
Costituzione ma dello stesso diritto umanitario… ve lo siete scordato?
Certo fra tre o sei mesi magari salta pure Renzi come già Monti e
Letta, visto che la crisi continua a macinare, ma se vi mettete con chi
fino adesso avete indicato (giustamente) come il nemico principale
saltate prima voi. Noi non abbiamo risparmiato critiche ed anche
attacchi al GriIlismo, a
livello nazionale, ma abbiamo sempre considerato il M5S osimano una
valida esperienza, sia perché ha ripreso diverse nostre battaglie con
impegno generoso, sia per la buona campagna elettorale, ricca anche di
momenti di alto spessore intellettuale, oltre che per la difesa
militante dei diritti dei lavoratori, come alla Roal. Riteniamo che se
anche il movimento nazionale dovesse avere un crollo od un
ridimensionamento quanto seminato ad Osimo resterà e produrrà frutti,
aiutando i 5 stelle a superare le loro ambiguità oppure dando vita a
nuove germinazioni. Cari amici non cadete in questa trappola! cari
compagni… anche se per voi è sempre pronto il vitello grasso questo
è tempo di mantenere posizioni e punto. Questo ballottaggio rappresenta
un bivio tra una palude in cui rischiate di infognarvi ed una strada
diritta che porta al mare.
risultati definitivi
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