M5S : 'non faremo alleanze, non accetteremo poltrone. Noi sentinella dei cittadini'
Il
Movimento 5 Stelle di Osimo è espressione dei cittadini osimani, perché
insieme ai cittadini ha iniziato 2 anni fa un percorso partecipativo
che ha portato alla realizzazione di un programma il cui intento è
quello di promuovere l’interesse della nostra comunità nel suo insieme.
Oltre 3.500 elettori hanno votato Movimento 5 Stelle esclusivamente per
la bontà di questo programma e per l’onestà dei cittadini portavoce che
si sono candidati per il consiglio comunale e per la carica di Sindaco.
Questi portavoce non hanno promesso nessun favore, ma soltanto la
propria onestà e la volontà di realizzare il programma, a differenza di
altre forze politiche in lizza che sono andate a caccia di voti in
maniera capillare in tutto il territorio con la tecnica delle liste
civetta.
Durante tutta la campagna elettorale (e non solo) abbiamo denunciato con forza la politica delle Liste Civiche che in 15 anni di governo ad Osimo hanno creato una consolidata rete di potere basata sulla spartizione delle poltrone delle società partecipate, la mancanza di trasparenza nella loro gestione, e l’utilizzo delle medesime come immenso serbatoio di voti ai danni di concittadini per i quali il lavoro (il più delle volte precario) non è stato mai un diritto, ma una gentile concessione dall’alto, da parte di chi ha inculcato in loro la malsana mentalità che per vedere riconosciuto un diritto occorre recarsi col cappello in mano dal potente di turno.
Abbiamo esortato il candidato del PD Simone Pugnaloni, (già assessore in una giunta Latini, non dimentichiamolo), a prendere posizioni altrettanto chiare contro questo sistema e contro le scelte politiche del PD regionale che penalizzano Osimo e la Valmusone quali lo smantellamento dell’ospedale (con la complicità del consigliere regionale Dino Latini alleato del PD in Regione, non dimentichiamolo), o lo scempio delle grandi centrali a biomasse, o il mancato rispetto dell’esito del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua.
Lo abbiamo esortato sia attraverso comunicati stampa, sia di persona durante i confronti tra i candidati sindaco, e stiamo attendendo ancora risposte. Speriamo che il ballottaggio sia finalmente l’occasione per rispondere chiaramente ai cittadini su questi temi. Dino Latini da parte sua non si è neanche mai presentato ai confronti, come se si vergognasse di incontrare i cittadini. Oggi si è giunti al ballottaggio tra PD e Liste Civiche.
Che dire? Il Movimento 5 Stelle non farà alleanze, né accetterà dall’una o dall’altra parte offerte di poltrone in cambio di voti. Non si tratta di scegliere un male minore. Non c’è un meno peggio da votare. Esiste solo il bene dei cittadini osimani che qualsiasi consigliere comunale e qualsiasi sindaco hanno il dovere di perseguire. Per questo saremo la sentinella dei cittadini promuovendo la trasparenza a tutti i livelli, ma non rinunceremo mai ad instaurare un rapporto costruttivo con le altre forze politiche in consiglio comunale per la realizzazione dei punti del nostro programma o per la realizzazione di eventuali proposte non nostre, che valuteremo valide per il bene comune.
I 3.500 concittadini che ci hanno scelto hanno espresso un voto di coscienza e quindi sono perfettamente in grado di valutare da qui all’8 giugno chi tra i contendenti al ballottaggio vorrà sinceramente realizzare, (sempre se ci sarà qualcuno che vorrà farlo), i punti del nostro programma e chi tra Pugnaloni e Latini vorrà perseguire il reale interesse di tutti i cittadini e non quelli personali o del proprio schieramento politico, (sempre se ci sarà qualcuno che veramente lo farà).
Ricordiamo che l’art. 48 della Costituzione sancisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto e il suo esercizio è un dovere civico”. Poiché teniamo la nostra Carta Costituzione nella più alta considerazione, non vogliamo condizionare le libere scelte personali degli osimani. Invitiamo per questo i nostri concittadini a scegliere secondo la propria coscienza come comportarsi l’8 giugno 2014.
Durante tutta la campagna elettorale (e non solo) abbiamo denunciato con forza la politica delle Liste Civiche che in 15 anni di governo ad Osimo hanno creato una consolidata rete di potere basata sulla spartizione delle poltrone delle società partecipate, la mancanza di trasparenza nella loro gestione, e l’utilizzo delle medesime come immenso serbatoio di voti ai danni di concittadini per i quali il lavoro (il più delle volte precario) non è stato mai un diritto, ma una gentile concessione dall’alto, da parte di chi ha inculcato in loro la malsana mentalità che per vedere riconosciuto un diritto occorre recarsi col cappello in mano dal potente di turno.
Abbiamo esortato il candidato del PD Simone Pugnaloni, (già assessore in una giunta Latini, non dimentichiamolo), a prendere posizioni altrettanto chiare contro questo sistema e contro le scelte politiche del PD regionale che penalizzano Osimo e la Valmusone quali lo smantellamento dell’ospedale (con la complicità del consigliere regionale Dino Latini alleato del PD in Regione, non dimentichiamolo), o lo scempio delle grandi centrali a biomasse, o il mancato rispetto dell’esito del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua.
Lo abbiamo esortato sia attraverso comunicati stampa, sia di persona durante i confronti tra i candidati sindaco, e stiamo attendendo ancora risposte. Speriamo che il ballottaggio sia finalmente l’occasione per rispondere chiaramente ai cittadini su questi temi. Dino Latini da parte sua non si è neanche mai presentato ai confronti, come se si vergognasse di incontrare i cittadini. Oggi si è giunti al ballottaggio tra PD e Liste Civiche.
Che dire? Il Movimento 5 Stelle non farà alleanze, né accetterà dall’una o dall’altra parte offerte di poltrone in cambio di voti. Non si tratta di scegliere un male minore. Non c’è un meno peggio da votare. Esiste solo il bene dei cittadini osimani che qualsiasi consigliere comunale e qualsiasi sindaco hanno il dovere di perseguire. Per questo saremo la sentinella dei cittadini promuovendo la trasparenza a tutti i livelli, ma non rinunceremo mai ad instaurare un rapporto costruttivo con le altre forze politiche in consiglio comunale per la realizzazione dei punti del nostro programma o per la realizzazione di eventuali proposte non nostre, che valuteremo valide per il bene comune.
I 3.500 concittadini che ci hanno scelto hanno espresso un voto di coscienza e quindi sono perfettamente in grado di valutare da qui all’8 giugno chi tra i contendenti al ballottaggio vorrà sinceramente realizzare, (sempre se ci sarà qualcuno che vorrà farlo), i punti del nostro programma e chi tra Pugnaloni e Latini vorrà perseguire il reale interesse di tutti i cittadini e non quelli personali o del proprio schieramento politico, (sempre se ci sarà qualcuno che veramente lo farà).
Ricordiamo che l’art. 48 della Costituzione sancisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto e il suo esercizio è un dovere civico”. Poiché teniamo la nostra Carta Costituzione nella più alta considerazione, non vogliamo condizionare le libere scelte personali degli osimani. Invitiamo per questo i nostri concittadini a scegliere secondo la propria coscienza come comportarsi l’8 giugno 2014.
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