L'intervento shok di Fabio Pasquinelli al dibattito sulla crisi e le povertà ha messo brutalmente la verità al centro della scena, deludendo certamente le aspettative di quanti pensavano che con la sinistra al governo potesse cambiare qualcosa, specialmente con la sinistra renziana. Ha detto che non ci sono margini di riformismo... siamo d'accordo, il keynesismo si attua nei cicli espansivi, oggi, con la recessione epocale, semplici riforme di indirizzo socialdemocratico vecchio stampo richiederebbero sforzi rivoluzionari; allora tanto varrebbe spenderli per il socialismo. Ha detto che le casse del comune sono vuote e possono avere qualche miseria di entrata soltanto svendendo i beni pubblici e le società partecipate. Forse voleva così giustificare anche la vendita del cinema ai frati, contrariamente a quanto sbandierato in campagna elettorale, convincendo sprovveduti cinefili a mettersi nella lista Tsipras-Osimo. Ha detto che fra qualche mese i problemi saranno altri con una guerra alle porte visto la degenerazione della crisi con la Russia. Condividiamo anche questo, dal momento che abbiamo sempre sostenuto che l'euro è anche uno strumento geopolitico per mettere le propaggini militari europee della Nato a ridosso dei confini russi; magari i tempi non saranno così precipitati. Bravo Fabio che ci hai aperto gli occhi. E li hai aperti anche a quei 'poverelli e disagiati' che la sinistra considera portatori d'acqua delle liste civiche. Gli hai ben chiarito che non c'è trippa per gatti e possono attaccarsi al .....!
Ma ci viene da chiederti: 6 mesi fà non le sapevi queste cose? Non devi renderci conto delle balle raccontate in campagna elettorale che abbiamo sbugiardato in tempo reale; di quelle vi rendono conto gli ingenui che vi hanno creduto. E che non ti meritano neanche. Ti chiediamo invece quale misterioso istinto di autodistruzione vi guida, te ed il tuo partito, che vi ostinate a stare sulla poltrona malgrado tutto; che non concepite spazio e ruolo politico al di fuori dell'alleanza col PD. Non riuscite a spostare una virgola ma dovete stare sul pezzo costi quel che costi ed ovviamente perdete consensi finendo per votarvi da soli, ma forse neanche voi vi votate. Non rubate neanche, che cavolo ci state a fare?! Se almeno rubaste, per voi o per il partito, ci sarebbe una logica, invece qui siamo al mistero, nel suo profondo senso teologico, altro che materialismo storico. Ci viene da chiederti: perchè non agisci coerentemente di conseguenza? Dimettiti e diamoci da fare per organizzare le milizie. Inveci tu vedi con fastidio chi si autoorganizza sul piano extraistituzionale, ti sembrano pratiche mafiosette, forse lo sono, in parte, ma se tu abdichi da un ruolo inutile che cavolo pretendi.
domenica 21 dicembre 2014
riceviamo e pubblichiamo
gentilissimo fausto paesani c'è un detto che recita 'chi è causa del suo
mal pianga se stesso'. noi abbiamo sempre sostenuto che pugnaloni e
latini mangiavano alla stessa greppia, allora, non oggi che spacca ha
strappato col pd. abbiamo coerentemente invitato all'astensione e
l'abbiamo praticata, mentre i vostri si sono lasciati commuovere. solo
uno sprovveduto politico, se può, sceglie l'avversario più forte
Gent.mo/a Antonio Stacchiotti,
Allora, visto che per noi la trasparenza non è un optional e che ci piace parlare chiaro, vi diciamo come stanno realmente le cose:
“I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle loro aziende partecipate, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”.
Questo è l’Art. 43 Comma 2 della Legge 267/2000 denominata T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali). E’ di difficile comprensione? Il significato delle parole della lingua italiana si può stravolgere? Evidentemente per l’Amministrazione Comunale, sembra proprio di sì.
Ma Voi ..... siate curiosi. INFORMATEVI!!
Gent.mo/a Antonio Stacchiotti,
nel
Consiglio Comunale del 18 dicembre 2014, Pugnaloni e la sua maggioranza
hanno definitivamente svelato il loro vero volto: Osimo con il governo
targato PD non è cambiata per niente!
La
trasparenza e la democrazia, proclamate in campagna elettorale da
Pugnaloni, sono definitivamente defunte in due momenti ben precisi:
- il primo quando il Sindaco, arrampicandosi sugli specchi come il miglior Spiderman, ha avuto la faccia tosta di raccontare che il M5S nella sua richiesta di accesso agli atti sui Morosi d’Oro di ASTEA, voleva violare la privacy delle famiglie indigenti con piccole morosità, quando sa benissimo che non è vero;
- il secondo quando, con un atto palesemente antidemocratico che ricorda tanto la ghigliottina della Boldrini in Parlamento, Paola Andreoni col cronometro alla mano ha negato alla Consigliera Mariani ed ai nostri Consiglieri Monticelli e Andreoli il diritto alla discussione su un Ordine del Giorno della Mariani che evidenziava il problema della poca trasparenza, proprio mentre l’intera maggioranza era sulle spine.
Allora, visto che per noi la trasparenza non è un optional e che ci piace parlare chiaro, vi diciamo come stanno realmente le cose:
“I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle loro aziende partecipate, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”.
Questo è l’Art. 43 Comma 2 della Legge 267/2000 denominata T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali). E’ di difficile comprensione? Il significato delle parole della lingua italiana si può stravolgere? Evidentemente per l’Amministrazione Comunale, sembra proprio di sì.
Il M5S sta
seguendo ormai da quasi due anni la pista dei cosiddetti Morosi d’Oro di
ASTEA Energia. Chi sono i Morosi d’Oro? Durante la vecchia
amministrazione targata Liste Civiche, alcune aziende hanno accumulato
debiti per gas ed elettricità di centinaia di migliaia di euro. Non
stiamo parlando delle famiglie indigenti in difficoltà: stiamo
parlando di pochissime aziende “fortunate” che hanno accumulato decine e
addirittura centinaia di migliaia di euro di debiti! Alcune di
queste aziende sono oggi fallite, lasciando sul groppone di ASTEA una
montagna di crediti inesigibili. Occorre assolutamente fare trasparenza su questa vicenda
ed informare i cittadini osimani. La nuova Amministrazione Pugnaloni,
quella che doveva cambiare Osimo, ha un’occasione imperdibile tra le
mani e cosa fa? Invece di spalancare le porte alla trasparenza, nega l’accesso agli atti ai Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle che avevano chiesto ad ASTEA Energia poche semplici informazioni, circoscritte ai limitati casi di cui sopra!
Già a settembre avevamo pubblicato un comunicato intitolato “Trasparenza Zero” sul deludente comportamento della nuova Amministrazione. Dopo la pubblicazione di quell’articolo, grazie anche all’interessamento del Segretario Comunale Luigi Albano che ringraziamo per l’atteggiamento sempre collaborativo e disponibile, abbiamo ulteriormente pazientato in attesa di ricevere le sacrosante informazioni che avevamo richiesto. Oggi, dopo ben 4 richieste, la prima delle quali risale al 26 agosto scorso (oltre 3 mesi fa!), dopo tutta la pazienza di questo mondo, e dopo il disarmante Consiglio Comunale del 18 dicembre, abbiamo capito che ad Osimo la trasparenza è sotto zero!
Già a settembre avevamo pubblicato un comunicato intitolato “Trasparenza Zero” sul deludente comportamento della nuova Amministrazione. Dopo la pubblicazione di quell’articolo, grazie anche all’interessamento del Segretario Comunale Luigi Albano che ringraziamo per l’atteggiamento sempre collaborativo e disponibile, abbiamo ulteriormente pazientato in attesa di ricevere le sacrosante informazioni che avevamo richiesto. Oggi, dopo ben 4 richieste, la prima delle quali risale al 26 agosto scorso (oltre 3 mesi fa!), dopo tutta la pazienza di questo mondo, e dopo il disarmante Consiglio Comunale del 18 dicembre, abbiamo capito che ad Osimo la trasparenza è sotto zero!
Per questo motivo ci siamo rivolti alle competenti Autorità Giudiziarie per far valere i nostri Diritti, che sono poi i Diritti dei cittadini osimani.
I Consiglieri Comunali del M5S di Osimo
SARA ANDREOLI e DAVID MONTICELLI
PAESANI FAUSTO - MOVIMENTO 5 STELLE OSIMO
I Consiglieri Comunali del M5S di Osimo
SARA ANDREOLI e DAVID MONTICELLI
PAESANI FAUSTO - MOVIMENTO 5 STELLE OSIMO
Ma Voi ..... siate curiosi. INFORMATEVI!!
mercoledì 3 dicembre 2014
Don't cry for me Argentina
La vendita del cinema è una opportunità, la coerenza no
" la chiesa, con tutti isuoi limiti ed errori" ha una proiezione millenaria (anche degli errori) e non cambia idea ad ogni stormir di foglia
Ritengo ottima l’idea di cedere parte dei locali che si affacciano sulla piazzetta San Francesco al convento dei frati. La ritengo un’ottima idea poiché non può esistere un acquirente migliore per il comune, visto che i frati hanno espresso la volontà di destinare i locali ad una biblioteca ad uso pubblico, che andrebbe ad arricchire notevolmente le opportunità di crescita culturale della nostra città. La comunità dei frati di Osimo è sempre stata parte integrante della vita cittadina e continua a svolgere un importante ruolo di guida spirituale per i credenti e di interlocutore dialogante per i non credenti. In generale si può affermare che la chiesa con i suoi ordini religiosi costituisce la più antica istituzione pubblica europea, alla quale va riconosciuto il fondamentale ruolo di mediatrice tra la cultura classica e quella moderna, oltre che quello di unico punto di riferimento per le enormi masse di poveri che si sono succedute nei secoli che ci hanno preceduto.
La chiesa, con tutti i suoi limiti ed errori, esisteva ed agiva come motore sociale, civile, culturale assai prima che gli stati moderni nascessero, anch’essi con i loro limiti ed imperfezioni. La chiesa a mio avviso non può essere equiparata ad un qualsiasi privato che compie operazioni commerciali per un proprio esclusivo vantaggio. Essa, ed in questo caso il Convento dei Frati Minori Conventuali (anche per l’ubicazione fisica in cui è collocato rispetto ai locali interessati) è l’interlocutore ideale per portare a termine un’operazione di alienazione degli spazi interessati.
Gli introiti potranno tranquillamente essere impiegati per riqualificare almeno in parte le restanti parti dell’area; e ciò senza dover minimamente temere che il tutto possa risolversi nell’ennesima ed ormai improbabile (visti i tempi) operazione di speculazione edilizia. Non mi risulta che i frati di Osimo siano conosciuti come abili speculatori esperti nell’aumento di cubatura per la realizzazione di locali commercialmente interessanti sul mercato.
E’ per questo che non capisco le argomentazioni del Mov5S e di Concertazione che parlano di svendita di beni pubblici. In consiglio comunale mi sono sempre e duramente battuta per evitare che fossero alienati beni necessari ed utili al bene collettivo, e continuerò a farlo con i miei mezzi attuali. Ma qui non si tratta di alienare a dei privati interessati ai loro particolari utili di bottega; bensì si tratta di alienare a chi, come farebbe il Comune, lavora per il bene ed il futuro della collettività.
Ritengo ottima l’idea di cedere parte dei locali che si affacciano sulla piazzetta San Francesco al convento dei frati. La ritengo un’ottima idea poiché non può esistere un acquirente migliore per il comune, visto che i frati hanno espresso la volontà di destinare i locali ad una biblioteca ad uso pubblico, che andrebbe ad arricchire notevolmente le opportunità di crescita culturale della nostra città. La comunità dei frati di Osimo è sempre stata parte integrante della vita cittadina e continua a svolgere un importante ruolo di guida spirituale per i credenti e di interlocutore dialogante per i non credenti. In generale si può affermare che la chiesa con i suoi ordini religiosi costituisce la più antica istituzione pubblica europea, alla quale va riconosciuto il fondamentale ruolo di mediatrice tra la cultura classica e quella moderna, oltre che quello di unico punto di riferimento per le enormi masse di poveri che si sono succedute nei secoli che ci hanno preceduto.
La chiesa, con tutti i suoi limiti ed errori, esisteva ed agiva come motore sociale, civile, culturale assai prima che gli stati moderni nascessero, anch’essi con i loro limiti ed imperfezioni. La chiesa a mio avviso non può essere equiparata ad un qualsiasi privato che compie operazioni commerciali per un proprio esclusivo vantaggio. Essa, ed in questo caso il Convento dei Frati Minori Conventuali (anche per l’ubicazione fisica in cui è collocato rispetto ai locali interessati) è l’interlocutore ideale per portare a termine un’operazione di alienazione degli spazi interessati.
Gli introiti potranno tranquillamente essere impiegati per riqualificare almeno in parte le restanti parti dell’area; e ciò senza dover minimamente temere che il tutto possa risolversi nell’ennesima ed ormai improbabile (visti i tempi) operazione di speculazione edilizia. Non mi risulta che i frati di Osimo siano conosciuti come abili speculatori esperti nell’aumento di cubatura per la realizzazione di locali commercialmente interessanti sul mercato.
E’ per questo che non capisco le argomentazioni del Mov5S e di Concertazione che parlano di svendita di beni pubblici. In consiglio comunale mi sono sempre e duramente battuta per evitare che fossero alienati beni necessari ed utili al bene collettivo, e continuerò a farlo con i miei mezzi attuali. Ma qui non si tratta di alienare a dei privati interessati ai loro particolari utili di bottega; bensì si tratta di alienare a chi, come farebbe il Comune, lavora per il bene ed il futuro della collettività.
da Argentina Severini ex-consigliere comunale |
martedì 2 dicembre 2014
Pugnaloni non passi alla storia per aver venduto il ciinema ai frati
'Pugnaloni non passi alla storia per essere il sindaco che ha venduto il Cinema Concerto'
In
campagna elettorale ci fanno promesse di ogni tipo pur di convincerci a
votarli. Una di quelle che andava più in voga era la difesa dei beni
comuni… vi ricordate? Noi sì. Simone Pugnaloni era tra questi. Inoltre
si vantava di voler cambiare Osimo. Ora che ne ha la possibilità, cosa
fa? Entro la fine dell’anno vuole vendere il Cinema Concerto esattamente
come avrebbero voluto fare le Liste Civiche.
Ma scusate il Cinema Concerto non è un bene comune? Un bene che
appartiene alla collettività? Certamente sì. E allora perché lui e la
sua maggioranza lo vogliono vendere? Semplice, perché fanno promesse e
non le mantengono. Ci prendono in giro, tutto qua. In campagna
elettorale non hanno mai detto di volerlo fare, ma oggi lo vendono,
incassano qualche soldo e poi quando li avranno spesi che cosa faranno?
Probabilmente la cosa più semplice: venderanno qualcos’altro per fare
cassa e tirare a campare. E “L’Altra Osimo con la sinistra” di
Pasquinelli non aveva promesso di difendere i beni comuni? Sì, ma adesso
sta con Pugnaloni.
Promesse, slogan, annunci, chiamateli come vi pare. Servono per farsi pubblicità, per farci abboccare, poi mica è detto che lo fanno. Renzi, l’idolo di Pugnaloni, è un maestro in questo. Prendiamo un esempio: l’emendamento “salva Pasquinelli” inserito all’ultimo momento nel consiglio comunale del 31 luglio 2014, (delibera n. 49, pagina 9 di 15 http://217.58.27.51/segreteria/segr01/consigori/0000000000492014C.pdf) col quale si stabiliva che chi acquistava l’immobile doveva ricavarci un auditorium (di quanti mq?) e stipulare una convenzione col Comune per garantirne anche un utilizzo pubblico.
Che fine farà questo emendamento? Eravamo già scettici all’epoca, ma in base all’evoluzione della vicenda e nonostante le recenti rassicurazioni del Sindaco, ci sembra impossibile che l’emendamento possa realisticamente essere applicato. “PRIVATO” deriva dal verbo “privare”. Quindi chi acquista vuole (giustamente) farne l’uso che ritiene più opportuno e privare l’immobile della possibilità di essere utilizzato e gestito dal “pubblico”, quindi dalla collettività. E’ per questo che non bisogna vendere!
Il M5S Osimo ribadisce con forza che il Cinema Concerto è un bene comune, simbolo della Città, dal grande valore storico e sociale, che deve rimanere dei cittadini ed essere utilizzato come volano per contribuire a rilanciare il centro storico.
Gentile Sindaco, il messaggio che deve dare alle persone non è quello pessimistico di svendere tutto, diritti e beni comuni compresi, come il suo idolo Renzi, per tirare a campare sino a che non rimaniamo in mutande, ma di fiducia e coraggio attraverso l’applicazione di politiche serie e sistematiche che agiscano in maniera strutturale. Inoltre ci tiene proprio ad essere ricordato nei secoli come il Sindaco che ha venduto il Cinema Concerto? Un pezzo importante della storia della nostra Città? Veramente aspira a questo triste primato? Ci pensi bene e in ogni caso eviti di ripetere che sta dalla parte dei cittadini se appena può svende i beni comuni che appartengono a tutti noi.
Promesse, slogan, annunci, chiamateli come vi pare. Servono per farsi pubblicità, per farci abboccare, poi mica è detto che lo fanno. Renzi, l’idolo di Pugnaloni, è un maestro in questo. Prendiamo un esempio: l’emendamento “salva Pasquinelli” inserito all’ultimo momento nel consiglio comunale del 31 luglio 2014, (delibera n. 49, pagina 9 di 15 http://217.58.27.51/segreteria/segr01/consigori/0000000000492014C.pdf) col quale si stabiliva che chi acquistava l’immobile doveva ricavarci un auditorium (di quanti mq?) e stipulare una convenzione col Comune per garantirne anche un utilizzo pubblico.
Che fine farà questo emendamento? Eravamo già scettici all’epoca, ma in base all’evoluzione della vicenda e nonostante le recenti rassicurazioni del Sindaco, ci sembra impossibile che l’emendamento possa realisticamente essere applicato. “PRIVATO” deriva dal verbo “privare”. Quindi chi acquista vuole (giustamente) farne l’uso che ritiene più opportuno e privare l’immobile della possibilità di essere utilizzato e gestito dal “pubblico”, quindi dalla collettività. E’ per questo che non bisogna vendere!
Il M5S Osimo ribadisce con forza che il Cinema Concerto è un bene comune, simbolo della Città, dal grande valore storico e sociale, che deve rimanere dei cittadini ed essere utilizzato come volano per contribuire a rilanciare il centro storico.
Gentile Sindaco, il messaggio che deve dare alle persone non è quello pessimistico di svendere tutto, diritti e beni comuni compresi, come il suo idolo Renzi, per tirare a campare sino a che non rimaniamo in mutande, ma di fiducia e coraggio attraverso l’applicazione di politiche serie e sistematiche che agiscano in maniera strutturale. Inoltre ci tiene proprio ad essere ricordato nei secoli come il Sindaco che ha venduto il Cinema Concerto? Un pezzo importante della storia della nostra Città? Veramente aspira a questo triste primato? Ci pensi bene e in ogni caso eviti di ripetere che sta dalla parte dei cittadini se appena può svende i beni comuni che appartengono a tutti noi.
Movimento 5 stelle |
mercoledì 22 ottobre 2014
Maledetto Positivismo
-COMUNICATO
STAMPA-
La
ska-punk band dei LUCHASKALIENTES
approda ad autunno 2014 proponendo il loro primo album “MALEDETTO POSITIVISMO" pubblicato nella sua edizione da Out of
Control Produzioni con la preziosa collaborazione di Rumagna Sgroza e
Filottrano City Rockers Records. Si tratta di un album sincero, che viene dalla
strada e che regala con umiltà all’ascoltatore un viaggio in un mondo di ideali
e sogni che sembrano oggi svanire nella vacuità della realtà odierna, pervasa
dal consumismo, dall’indifferenza e dal qualunquismo. L’album è pubblicato da
Out Of Control Records ed è disponibile nei negozi di dischi (con particolare
attenzione a quelli del settore) ed in tutti i digital stores (iTunes, Emusic,
Amazon, ecc.) a partire da ottobre 2014.
PARTNERS:
FILOTTRANO CITY ROCKERS, MPTY ZINE, UNITED WE STAND EVENTS & PROMOTION, TOSCANA PUNK ROCK, PATCHANKA VIDEOMUSIC.
FILOTTRANO CITY ROCKERS, MPTY ZINE, UNITED WE STAND EVENTS & PROMOTION, TOSCANA PUNK ROCK, PATCHANKA VIDEOMUSIC.
I
LUCHASKALIENTES supportano "KNOW YOUR RIGHTS - Sicurezza sul lavoro"
Riferimenti web LUCHASKALIENTES:
Facebook: https://www.facebook.com/p…/Luchaskalientes/200748116619386…
Facebook: https://www.facebook.com/p…/Luchaskalientes/200748116619386…
-Comunicato LUCHASKALIENTES-
Cari compagni, amici,
parenti, fans e voi tutte, persone che state leggendo questo comunicato, ecc.
ecc., possiamo dirvi che è giunto il momento di abbandonare i toni tenui ed
enigmatici delle risposte alle quali vi eravate abituati per potervi finalmente
dire: CE L’ABBIAMO FATTA.
E questa cosa che voi state leggendo proprio in questo momento è un vero “Comunicato”, di quelli che si trovano solo nei Grandi Magazzini della musica odierna, perché oggi l’importante è DIRE, cosa ancora non si sa bene, ma dirlo con enfasi… a dimostrazione che la nostra permeabilità alle necessità capitalistiche ha raggiunto a questo punto il culmine assoluto. È giunta l’ora di abbandonare le belle parole idealistiche che si usano in queste circostanze che hanno la sola funzione di generare in voi una sorta di pietà nei nostri riguardi, per abbracciare il più sfrontato pragmatismo, detto ciò COMPRATE QUESTO DISCO PERCHE’ E’ FIGHISSIMO. L’album è intitolato MALEDETTO POSITIVISMO ed è composto da nove tracce inedite. Inutile star qui ad elencarvi tutti i motivi per cui voi dovreste ascoltare il primo album dei LUCHASKALIENTES, già il fatto che ogni primo album è figo di per sé dovrebbe essere una motivazione sufficiente, be’ il nostro lo è ancora di più. Nove tracce piene di irriverenza, che se dovessimo accostarle a qualche pietanza o bevanda per accompagnarne l’ascolto vi consiglieremmo di accompagnare quest’album con le ripugnanze che vi mangiate tutti i giorni. Nove tracce piene anche di ambiguità, da giustificarne il titolo, che da una parte dovrebbe suscitare qualche dubbio in voi stessi, dall’altra ci relega su questa “Nave di Folli” senza via di scampo.
E questa cosa che voi state leggendo proprio in questo momento è un vero “Comunicato”, di quelli che si trovano solo nei Grandi Magazzini della musica odierna, perché oggi l’importante è DIRE, cosa ancora non si sa bene, ma dirlo con enfasi… a dimostrazione che la nostra permeabilità alle necessità capitalistiche ha raggiunto a questo punto il culmine assoluto. È giunta l’ora di abbandonare le belle parole idealistiche che si usano in queste circostanze che hanno la sola funzione di generare in voi una sorta di pietà nei nostri riguardi, per abbracciare il più sfrontato pragmatismo, detto ciò COMPRATE QUESTO DISCO PERCHE’ E’ FIGHISSIMO. L’album è intitolato MALEDETTO POSITIVISMO ed è composto da nove tracce inedite. Inutile star qui ad elencarvi tutti i motivi per cui voi dovreste ascoltare il primo album dei LUCHASKALIENTES, già il fatto che ogni primo album è figo di per sé dovrebbe essere una motivazione sufficiente, be’ il nostro lo è ancora di più. Nove tracce piene di irriverenza, che se dovessimo accostarle a qualche pietanza o bevanda per accompagnarne l’ascolto vi consiglieremmo di accompagnare quest’album con le ripugnanze che vi mangiate tutti i giorni. Nove tracce piene anche di ambiguità, da giustificarne il titolo, che da una parte dovrebbe suscitare qualche dubbio in voi stessi, dall’altra ci relega su questa “Nave di Folli” senza via di scampo.
Il
16 ottobre è il 289º giorno del
Calendario Gregoriano (il 290º negli anni bisestili). Mancano 76 giorni alla
fine dell'anno; 1793 - La regina di
Francia Maria Antonietta viene
ghigliottinata a Parigi; 1829 - In
un ramo della linea ferroviaria Liverpool-Manchester si svolge la prima gara di
velocità tra locomotive: vince la Rocket di sir George Stephenson; 1860 - A Locorotondo (cittadina in
Provincia di Bari), viene trovata nelle campagne una icona Sacra raffigurante la
Vergine Maria col Bambin Gesù; 1934 -
I comunisti cinesi di Mao Zedong iniziano la Lunga marcia; 1943 - Deportazione dal Ghetto di Roma di 1022 ebrei verso il campo
di concentramento di Auschwitz; 1946
- Dieci criminali di guerra nazisti della seconda guerra mondiale, condannati
al processo di Norimberga, vengono giustiziati tramite impiccagione; 1968 - Gli atleti statunitensi Tommie Smith e John Carlos vengono espulsi
dalla nazionale olimpica; 2014 -
esce "MALEDETTO POSITIVISMO" un
disco che cambiera' le generazioni future! Quindi Comprate!
lunedì 29 settembre 2014
sabato 27 settembre 2014
giovedì 11 settembre 2014
Risposta a Buccelli
“Restiamo umani”. Questo
motto, semplice e immenso, sottolinea un fatto fondamentale che
l’indifferenza cinica e l’egoismo del nostro tempo tentano di
cancellare, e cioè l’importanza di essere solidali con gli altri esseri
umani. Il motto, diventato famoso in tutto il mondo nella sua versione
inglese “Stay human”, è stato coniato da Vittorio Arrigoni, un attivista
e pacifista italiano, promotore degli ideali della pace, della non
violenza, della legalità e del dialogo interculturale, assassinato a
Gaza nel 2011 all’età di 36 anni.
Vittorio è uno di quei personaggi che ci rende orgogliosi di essere italiani, a differenza di molti altri che purtroppo ci hanno reso lo zimbello dell’opinione pubblica mondiale, sdoganando l’immagine negativa dell’italietta succube, codarda e profittatrice. Fin dall’età di 20 anni Vittorio gira tutto il mondo: Africa, Libano, Europa dell’est, Medio Oriente, collaborando a progetti di solidarietà concreta per aiutare gli ultimi e i dimenticati. Nel 2008 arriva in Palestina dove solidarizza con il popolo palestinese difendendolo sia come attivista del ISM (International Solidarity Movement), sia col suo lavoro di reporter free lance durante l’aggressione militare denominata “Piombo fuso” da parte dell’esercito israeliano contro la popolazione civile di Gaza, unico testimone occidentale nella Striscia, tanto che il suo sito web divenne in quei giorni il più visitato in Italia, superando perfino quello di Beppe Grillo.
Proprio la sua testimonianza scomoda in difesa dei palestinesi e della Verità lo fece inserire a sua insaputa nella lista nera delle persone sgradite ad Israele e lo fece oggetto di esplicite minacce di morte da parte di un sito web vicino all’estrema destra filo-israeliana, che si concretizzarono purtroppo il 15 aprile del 2011. Perché Vittorio Arrigoni fece tutto questo? Un ragazzo italiano figlio di imprenditori brianzoli, che poteva avere praticamente tutto quello che voleva nella vita, perché decise di aiutare a rischio della sua stessa vita degli esseri umani vittime di violenze e atrocità, distanti geograficamente e culturalmente anni luce da lui?
Noi del Movimento 5 Stelle pensiamo di conoscere la risposta: di fronte a queste e a tutte le altre ingiustizie del mondo non si può e non si deve restare indifferenti né sentirsi frustrati e impotenti, perché rimanere immobili in silenzio significa essere complici, mentre mobilitarsi e dare forma concreta alla nostra legittima indignazione significa non far morire nel silenzio la nostra umanità. Iniziare a riflettere e a sensibilizzarci sulla tragedia palestinese e nello stesso tempo agire concretamente ad esempio con la raccolta farmaci che si sta promuovendo per Gaza in questi giorni ad Osimo, non significa fregarsene di quelle di casa nostra.
Esattamente al contrario, significa riconoscere il valore universale della solidarietà e la necessità di applicarla in tutti i campi del nostro vivere quotidiano, per recuperare quel senso di comunità e di aiuto reciproco anche e soprattutto a livello locale che la società moderna globalizzata e disumana vuole estirpare dalle nostre vite. La mozione sulla Palestina discussa nel Consiglio Comunale del 4 settembre 2014 aveva dunque questo scopo, e – contrariamente a quello che pensa Buccelli – è stato uno dei momenti più alti della vita politica della nostra città. Il più grande messaggio del cristianesimo dice: “ama il tuo prossimo”, non specificandone volutamente né la religione, né il colore della pelle, né la nazionalità, né la distanza geografica. Qualcuno lo spieghi a Buccelli.
da Movimento 5 Stelle Osimo
Vittorio è uno di quei personaggi che ci rende orgogliosi di essere italiani, a differenza di molti altri che purtroppo ci hanno reso lo zimbello dell’opinione pubblica mondiale, sdoganando l’immagine negativa dell’italietta succube, codarda e profittatrice. Fin dall’età di 20 anni Vittorio gira tutto il mondo: Africa, Libano, Europa dell’est, Medio Oriente, collaborando a progetti di solidarietà concreta per aiutare gli ultimi e i dimenticati. Nel 2008 arriva in Palestina dove solidarizza con il popolo palestinese difendendolo sia come attivista del ISM (International Solidarity Movement), sia col suo lavoro di reporter free lance durante l’aggressione militare denominata “Piombo fuso” da parte dell’esercito israeliano contro la popolazione civile di Gaza, unico testimone occidentale nella Striscia, tanto che il suo sito web divenne in quei giorni il più visitato in Italia, superando perfino quello di Beppe Grillo.
Proprio la sua testimonianza scomoda in difesa dei palestinesi e della Verità lo fece inserire a sua insaputa nella lista nera delle persone sgradite ad Israele e lo fece oggetto di esplicite minacce di morte da parte di un sito web vicino all’estrema destra filo-israeliana, che si concretizzarono purtroppo il 15 aprile del 2011. Perché Vittorio Arrigoni fece tutto questo? Un ragazzo italiano figlio di imprenditori brianzoli, che poteva avere praticamente tutto quello che voleva nella vita, perché decise di aiutare a rischio della sua stessa vita degli esseri umani vittime di violenze e atrocità, distanti geograficamente e culturalmente anni luce da lui?
Noi del Movimento 5 Stelle pensiamo di conoscere la risposta: di fronte a queste e a tutte le altre ingiustizie del mondo non si può e non si deve restare indifferenti né sentirsi frustrati e impotenti, perché rimanere immobili in silenzio significa essere complici, mentre mobilitarsi e dare forma concreta alla nostra legittima indignazione significa non far morire nel silenzio la nostra umanità. Iniziare a riflettere e a sensibilizzarci sulla tragedia palestinese e nello stesso tempo agire concretamente ad esempio con la raccolta farmaci che si sta promuovendo per Gaza in questi giorni ad Osimo, non significa fregarsene di quelle di casa nostra.
Esattamente al contrario, significa riconoscere il valore universale della solidarietà e la necessità di applicarla in tutti i campi del nostro vivere quotidiano, per recuperare quel senso di comunità e di aiuto reciproco anche e soprattutto a livello locale che la società moderna globalizzata e disumana vuole estirpare dalle nostre vite. La mozione sulla Palestina discussa nel Consiglio Comunale del 4 settembre 2014 aveva dunque questo scopo, e – contrariamente a quello che pensa Buccelli – è stato uno dei momenti più alti della vita politica della nostra città. Il più grande messaggio del cristianesimo dice: “ama il tuo prossimo”, non specificandone volutamente né la religione, né il colore della pelle, né la nazionalità, né la distanza geografica. Qualcuno lo spieghi a Buccelli.
da Movimento 5 Stelle Osimo
martedì 26 agosto 2014
Latini alle crociate
ANCONA – “Urgente e’ l’impegno umanitario e militare in Iraq contro le
persecuzioni delle minoranze religiose cristiane e yazidi e per tutta la
popolazione civile… sottoposta
ad una inaudita violenza da parte degli Isis contro vecchi, donne e
bambini e per i migliaia di profughi nella regione. E’ necessario un
sostegno alle forze irachene che possa contrastare il terrorismo ma
oltremodo importante chiedere all’Onu un intervento molto piu’ ampio”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale Dino Latini, che ha
presentato una mozione al presidente della giunta regionale sulla crisi
in Iraq. Latini chiede al governatore di ”farsi promotore di azioni
verso il Governo centrale affinche’ anche l’Italia dia il suo contributo
per porre fine a queste incivili e barbarie persecuzioni al quale
l’Iraq e’ da anni sottoposto, perche’ e’ il compito morale di ogni Paese
civile basato sulla democrazia parlamentare. L’invio delle armi
annunciato dal ministro per combattere sul campo i terroristi di Isis –
conclude – deve avvenire nel pieno rispetto della risoluzione delle
Nazioni Unite. Ma piu’ che un attivismo militare e’ indispensabile un
intervento dell’Onu piu’ incisivo e diretto, determinante per porre fine
alla guerra attraverso un’azione politica e diplomatica”
Va bene che non hai un cazzo da fare prima che Spacca decida se togliersi dalle palle o azzardare la lista alle prossime regionali, ma non ti occupare di cose che non conosci. Le minoranze sono già vittime dello scontro tra l'islam sunnita e sciita e dell'imperalismo occidentale che soffia sul fuoco e vuole installare i suoi satrapi. I soldi per le armi da inviare ai liberatori di oggi o "terroristi" di domani è meglio destinarli a combattere la disoccupazione di massa.... Ozioso!
Va bene che non hai un cazzo da fare prima che Spacca decida se togliersi dalle palle o azzardare la lista alle prossime regionali, ma non ti occupare di cose che non conosci. Le minoranze sono già vittime dello scontro tra l'islam sunnita e sciita e dell'imperalismo occidentale che soffia sul fuoco e vuole installare i suoi satrapi. I soldi per le armi da inviare ai liberatori di oggi o "terroristi" di domani è meglio destinarli a combattere la disoccupazione di massa.... Ozioso!
No alla caccia alle streghe
La tolleranza religiosa e la solidarietà sociale sono principi che la nostra Costituzione pone alla base di ogni convivenza pacifica e armoniosa. Per questo il Movimento 5 Stelle di Osimo esprime la propria ferma condanna alle dichiarazioni del responsabile di "Forza Osimo – Cdo" Alessandro Buccelli nei confronti dell’Associazione per la Pace sita in Via Brodolini sorta tra i membri della comunità musulmana residente ad Osimo (in gran parte lavoratori tunisini e marocchini perfettamente integrati nel nostro tessuto sociale).
Gravi, offensive e ovviamente del tutto
infondate sono le insinuazioni e gli improbabili paragoni fatti da
Buccelli tra l’associazione in questione che è dichiaratamente pacifica e
ha finalità di devozione religiosa, e le infiltrazioni malavitose nel
nostro territorio su cui invece bisogna effettivamente vigilare con
attenzione.
La caccia alle streghe e la fabbrica della paura non fanno altro che
soffiare sul fuoco dell’intolleranza alimentando inutili tensioni di cui
non abbiamo alcun bisogno, soprattutto ad Osimo dove i cittadini hanno
da sempre dimostrato un alto livello di civiltà e di apertura, avendo
dato vita in maniera spontanea nel corso degli anni ad un’ottima
integrazione multiculturale con le comunità straniere.
Le insinuazioni di Buccelli fanno parte di una interpretazione
sbagliata dell’attuale scenario di crisi che purtroppo sono condivise da
tanti nostri concittadini (osimani e italiani). Lo stereotipo degli
“stranieri che ci rubano i diritti e il lavoro” è alimentato ad arte da
un sistema che cerca di nascondere ai cittadini la vera origine del
problema e cioè la politica nazionale di feroce attacco e progressiva
erosione dei diritti faticosamente conquistati dalle precedenti
generazioni (come il diritto al lavoro, alla salute, all’educazione,
alla casa).
La “guerra tra poveri” è quanto di più sbagliato si possa immaginare:
il M5S Osimo per questo profonderà tutte le proprie energie per
difendere e promuovere i diritti di tutti, (italiani e non), e per
sensibilizzare i cittadini sulla necessità di una solidarietà condivisa
che faccia fronte comune contro un sistema globale e una classe politica
corrotta che sta cercando in tutti i modi di schiacciarci e di
trasformarci in sudditi (non più cittadini), mettendoci l’uno contro
l’altro e creando crescenti tensioni sociali
da Movimento 5 Stelle Osimo |
venerdì 18 luglio 2014
mozione 5 stelle x Gaza
Invasione di Gaza via terra: il M5S Osimo presenta mozione urgente a sostegno del popolo palestinese
17 luglio 2014 21 24 50 |
Filed under: Città,Osimo,Politica |
Posted by: Redazione Online
125 Letture
125 Letture
OSIMO – Il M5S Osimo ha depositato una mozione urgente a sostegno del popolo palestinese, poche ore prima l’invasione di Gaza via terra:
“Qualcuno fermi questo incubo. Rimanere immobili in silenzio significa sostenere il genocidio in corso. Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo, in ogni città, in ogni piazza, sovrastate le nostre urla di dolore e terrore. C’è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto. Restiamo umani.” Così esortava Vittorio Arrigoni, eroico pacifista italiano attivista per i diritti umani, durante la mattanza di civili palestinesi a Gaza provocata dall’operazione militare “Piombo fuso” scatenata nel dicembre 2008 – gennaio 2009 dall’esercito israeliano. Arrigoni che si schierò in difesa dei palestinesi di Gaza e pagò il suo impegno civile in favore degli ultimi e dei dimenticati con la vita, aveva capito che non si può restare indifferenti né sentirsi impotenti di fronte a queste tragedie provocate da deliberate, ciniche, criminali scelte politiche. Proprio per questo è un preciso dovere di tutti noi intervenire, impegnandoci personalmente in tutte quelle situazioni (ovunque si verifichino nel mondo perché la famiglia umana non ha latitudini né confini), in cui esseri umani inermi – troppo spesso adolescenti e bambini - sono vittime di violenze, atrocità e oppressione. Di fronte all’escalation di terrore e morte provocata dall’operazione “Confine protettivo” scatenata l’8 luglio 2014 sempre contro gli abitanti della Striscia di Gaza che ricorda purtroppo in tutte le sue forme la famigerata operazione “Piombo fuso”, il Movimento 5 Stelle di Osimo non è rimasto con le mani in mano. Abbiamo presentato una mozione d’urgenza al Consiglio Comunale del 17 luglio in cui oltre a chiedere ovviamente la condanna dei massacri della popolazione palestinese, abbiamo proposto di impegnare l’amministrazione comunale di Osimo in azioni concrete:
promuovere raccolta di fondi e/o materiale da destinare ai palestinesi colpiti;
informare e sensibilizzare adeguatamente i cittadini osimani sulla storia e sulle reali dinamiche del conflitto in corso;
organizzare nelle scuole una giornata di conoscenza e consapevolezza sul conflitto israelo-palestinese da ripetere negli anni;
promuovere la figura di Vittorio Arrigoni, un italiano la cui testimonianza di vita rappresenta motivo di orgoglio per tutti noi.
In un mondo in cui bisognerebbe abbattere i muri che ci dividono e che purtroppo continuano ancora ad essere costruiti, ed in cui sarebbe invece necessario creare ponti per unire i popoli e le culture, anche noi ci uniamo al grido di Vittorio Arrigoni: RESTIAMO UMANI!
Movimento 5 Stelle Osimo
Di seguito la nostra mozione presentata in Consiglio Comunale.
MOZIONE DI SOLIDARIETA’ COL POPOLO PALESTINESE
IL CONSIGLIO COMUNALE DI OSIMO
PREMESSO CHE
tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti: essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza, (Art. 1 Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo). E’ pertanto un dovere di tutti intervenire nelle situazioni in cui esseri umani inermi – qualunque sia la loro etnia, il loro credo politico o religioso – sono vittime della violenza, delle atrocità e delle catene dell’oppressione;
la tragica repressione e la violazione dei diritti umani del popolo Palestinese all’interno del conflitto israelo-palestinese, potrebbero produrre in tutti noi una sostanziale indifferenza oppure un senso profondo di dolorosa impotenza, ma di fronte al dramma di questo popolo non possiamo e non dobbiamo permetterci di essere indifferenti né sentirci frustrati e impotenti, perché rimanere immobili in silenzio significa essere complici, mentre mobilitarsi e dare forma concreta alla nostra legittima indignazione significa non far morire nel silenzio la nostra e la loro umanità;
noi italiani siamo tra gli occidentali il popolo geograficamente più vicino al mondo Arabo, al quale siamo legati da secoli di storia, cultura, commerci;
CONSIDERATO CHE
l’odierno dramma del popolo palestinese inizia nel 1948 con la tragedia umanitaria della loro diaspora, la nakba: più del 60% dei palestinesi furono espulsi dalle loro case e dalla loro patria dall’esercito del neo-costituito stato di Israele e furono costretti a rifugiarsi in campi profughi nei paesi limitrofi;
da allora il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha emesso decine e decine di risoluzioni con cui ha condannato o criticato la politica repressiva di Israele nei confronti dei palestinesi, ma tali risoluzioni sono state sempre violate o disattese;
attualmente i palestinesi nel mondo (escludendo gli 1,4 milioni che vivono all’interno dello stato di Israele) sono circa 11 milioni, di cui 3.700.000 nei Territori Palestinesi (Striscia di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est) e nella Striscia di Gaza vivono 1.645.000 persone in un territorio di appena 360 kmquadrati, rendendo la Striscia una delle zone più densamente popolate del pianeta;
a partire dal 2007 Gaza è di fatto un’immensa prigione a cielo aperto poiché da allora è sotto assedio delle forze armate israeliane con il tacito assenso dell’Egitto. Differentemente dalla forma più leggera dell’embargo, l’assedio (o blocco), impedisce rigorosamente l’ingresso di persone, merci e prodotti via terra, via aria o via mare, (prima del blocco Gaza riceveva 4.000 generi di merci che si sono ridotte a sole 120). Le conseguenze economiche e sociali dell’assedio sono gravissime: il 75% della popolazione è disoccupata, il 90% delle fabbriche è stato costretto a chiudere (secondo dati forniti dalla Camera di commercio Palestinese), e 36.000 famiglie vivono al di sotto della soglia di povertà (secondo l’UNRWA, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi). Persino il Programma mondiale per l’alimentazione delle Nazioni Unite (WFP) ha fatto un appello sottolineando che la comunità internazionale dovrebbe avere come priorità la risoluzione della tragedia umanitaria a Gaza;
nel maggio 2010 il Free Gaza Movement, organizzazione internazionale di operatori umanitari, attivisti per i diritti umani e giornalisti provenienti da tutto il mondo di cui fanno parte anche i premi Nobel per la pace Desmond Tutu e Mairead Corrigan, e il filosofo americano Noam Chomsky, ha organizzato una spedizione denominata Freedom Flotilla che ha tentato di forzare il blocco per portare aiuti umanitari e generi di prima necessità a Gaza, ma con un atto di pirateria da parte della marina militare israeliana le 8 navi della spedizione umanitaria sono state abbordate in acque internazionali e, in seguito all’uccisione di 9 volontari, sono state costrette a cambiare rotta non riuscendo così far giungere a destinazione gli aiuti;
l’operazione militare “Piombo fuso” (27/12/2008 – 18/01/2009) sferrata nella Striscia di Gaza dall’esercito e dalla marina israeliani con raid aerei, incursioni via terra, cannoni dal mare contro la popolazione gazawi ha provocato un massacro: 1.419 palestinesi uccisi, (l’85% erano civili disarmati dei quali il 30% bambini) e più di 5.300 feriti;
l’operazione militare israeliana attualmente in corso, iniziata l’8 luglio 2014 denominata “Protection Edge” (“Confine protettivo”) scatenata anche in questo caso indiscriminatamente contro i civili di Gaza, alla data del 16 luglio ha già provocato 209 morti di cui 24 donne e 39 bambini, ultimi dei quali 4 cuginetti tra i 9 e gli 11 anni uccisi proprio ieri nel porto di Gaza da un missile lanciato da una nave israeliana;
durante “Piombo fuso” l’esercito israeliano fece uso di armi non convenzionali vietate dal diritto internazionale come acclarato successivamente dall’ONU e dall’Osservatorio dei Diritti Umani, tra cui bombe al fosforo bianco ed esplosivi densi a metallo inerte (DIME) che contengono piombo e tungsteno e provocano mutamenti genetici nell’essere umano, oltre ad essere altamente cancerogeni;
Mads Gillbert, medico norvegese volontario presso l’ospedale Shifa (Gaza City) presente nella Striscia anche durante “Piombo fuso”, ha denunciato che quelle stesse armi vietate sono utilizzate anche in questi giorni nell’operazione “Confine protettivo”;
nella Striscia è in corso una grave emergenza umanitaria e sanitaria. Le strutture sanitarie sono in difficoltà con danneggiamenti ad ospedali, cliniche e centri per disabili. Mancano i farmaci salvavita e 470 tipi di materiali sterili e monouso, tra cui aghi, siringhe, cotone, disinfettanti, guanti e soprattutto sacche di sangue per i feriti. L’emergenza è confermata anche dallo staff dell’Unrwa che dichiara oltre 10.000 persone rifugiate presso le loro strutture a causa dei bombardamenti. Mancano i generi di prima necessità, nonché carburante per i generatori elettrici, le ambulanze e i mezzi di trasporto in generale. Più di 390 case sono state completamente rase al suolo, mentre quelle distrutte o fortemente danneggiate sono 10.500 oltre a 36 edifici scolastici;
SI IMPEGNA E IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
affinché vengano raccolti fondi e/o materiale da destinare per scopi umanitari alla popolazione civile palestinese con particolare riguardo ai bambini, stante la situazione di estrema gravità umanitaria e sanitaria nella Striscia di Gaza;
ad adoperarsi concretamente affinché i cittadini osimani siano adeguatamente informati e sensibilizzati sulle dinamiche del conflitto in atto e sulle condizioni di vita nella Striscia e nei territori occupati, perché solo un cittadino correttamente informato è un cittadino libero;
a promuovere una giornata di conoscenza e consapevolezza sulla questione israelo-palestinese, nelle scuole medie e superiori in modo da informare gli studenti su quanto accade alle popolazioni e in particolare ai loro coetanei di quei luoghi, fornendo loro gli strumenti per permettere il formarsi di un pensiero critico, favorendo il dialogo ed il dibattito fra i ragazzi, utilizzando eventualmente le testimonianze dei giovani palestinesi residenti nella nostra città;
a stigmatizzare la costruzione iniziata nel 2002 e ormai ultimata del cosiddetto “muro della vergogna”, la barriera di700 kmche separa fisicamente e simbolicamente Israele dai territori palestinesi della Cisgiordania, e che segrega non solo il popolo palestinese, ma anche quello israeliano, poiché qualsiasi muro eretto in qualsiasi luogo del mondo è un’umiliazione per la dignità umana e uno sfregio alla naturale volontà dei popoli di vivere in pace, fratellanza e solidarietà;
a promuovere la figura eroica di Vittorio Arrigoni, pacifista e attivista italiano per i diritti umani, che si schierò in difesa dei palestinesi e visse tra loro a Gaza dal 2008 fino al giorno in cui fu assassinato il 15 aprile del 2011. Testimone scomodo, attivista determinato ad andare avanti e a rischiare sulla propria pelle per il riconoscimento ed il rispetto dei diritti umani, Vittorio non ha mai smesso di lottare per un diritto fondamentale: la libertà di sostenere gli ultimi e i dimenticati.
martedì 15 luglio 2014
Stanno con i frati...
Stanno coi frati ma non zappano l’orto
…perché è troppo faticoso cercare una soluzione nel pubblico e tanto le liste civiche che la
sinistra sistemica alleata dei renziani
stanno confermando su una questione forse non così prioritaria, ma di
valenza simbolica, affettiva ed anche patrimoniale ragguardevole, quanto
abbiamo sostenuto al ballottaggio (coerentemente, a differenza di altri); e
cioè che Latini e Pugnaloni sono espressione di uno stesso sistema, almeno fino
a che (e se) Spacca si smarcherà dal Pd
per le regionali. Non abbiamo niente contro i frati, i quali hanno spesso
sopperito alle lacune delle passate amministrazioni in fatto di spazi pubblici
centrali destinati ad iniziative politiche culturali, soprattutto se non omologate,
concedendo democraticamente la disponibilità delle loro strutture, ma cedere la
proprietà di uno stabile pubblico ad una parte, per quanto chiamata e
finanziata sistematicamente per sostituirsi allo stato liberista in molti
servizi basilari, ci trova fermamente contrari. Non ci sorprendiamo che i
fautori della cosiddetta integrazione pubblico-privato prevedano tale soluzione, anche se in questo
caso, se abbiamo capito bene, al pubblico resterebbe una temporanea convenzione
ed al privato uno dei pochi immobili della
città destinati a valorizzarsi. Ci
stupiremmo invece se alcuni sinistri ‘radical’ avallassero tali operazioni in
cambio di qualche filmino da vedersi in compagnia. Se lasciamo passare il
principio che in cambio del servizio si deve privatizzare, perché ci si oppone
agli ospedali della provvidenza di Latini? od alle cessioni di Eni, Poste,
Enel, da ultimo Alitalia? Renzi cede ai musulmani per mantenere qualcosa di una
compagnia aerea e qualche migliaio di posti di lavoro (ed altrettanti in perdita
con la cassa integrazione a rischio), Pugnaloni cede ai francescani per far
cassa ed accontentare il numerosissimo elettorato cinefilo.
mercoledì 4 giugno 2014
Basta con i moralismo opportunistici
In questi giorni, sembra il nuovo sport comunale, in molti si
prodigano a dare lezioni di politica, e anche di morale, al Movimento 5
Stelle di Osimo. Appelli accorati al ritorno della democrazia in città,
incitazioni all’arrembaggio della corazzata delle Liste Civiche.
Improvvisamente, dopo il 25 maggio, i leader e i simpatizzanti del PD
osimano si scoprono tutti “incendiari e fieri”, per citare una celebre
canzone di Rino Gaetano. E già, dopo una campagna elettorale alla
camomilla, in cui il PD non ha detto mezza parola contro i problemi
sostanziali creati da 15 anni di malgoverno delle Liste Civiche per non
compromettere quell’OGM (Organismo Geneticamente Modificato) della
politica che si è venuto a creare ad Osimo, (in città: PD contro Latini;
in Regione: PD che va a braccetto con Latini), ora sarebbe il M5S la
forza politica che non si assume le sue responsabilità. Beh, cari
esponenti del PD, se c’è qualcuno che in campagna elettorale, (e anche
prima), si è assunto TUTTE le proprie responsabilità nei confronti dei
cittadini osimani per denunciare il sistema marcio instaurato dalle
Liste Civiche, proponendo soluzioni realistiche e credibili basate sulla
giustizia sociale, sulla trasparenza e sulla partecipazione dei
cittadini; se c’è qualcuno che è andato all’arrembaggio delle Liste
Civiche ed è corso in cima alla collina senza più fiato in gola per
gridare agli osimani che un cambiamento reale è veramente possibile
nella nostra città, quello è stato il M5S! E forse la città è al
ballottaggio proprio grazie all’ingresso del Movimento sulla scena
politica osimana. Ora, prendere lezioni di responsabilità e di morale da
voi, francamente ci fa ridere. Per anni siete stati alla pseudo
opposizione in consiglio comunale, un’opposizione così decisa e
determinata, che infatti le Liste Civiche hanno fatto tutto quello che
hanno voluto. Dalle nostre parti, fare opposizione significa far di
tutto per bloccare delle scelte sbagliate e dannose per la cittadinanza e
non solo dissentire timidamente come a volte ed al massimo avete fatto
voi, giusto per salvare la faccia. Quindi lei, signora Andreoni, invece
di porsi tante domande analizzi le risposte che conosce, anzi l’unica
risposta possibile e capirà tra l’altro anche perché è nato il Movimento
5 Stelle. Il PD non ha fatto opposizione al governo pluriennale delle
Liste Civiche e di Latini, e infatti gli osimani o almeno il 20% di loro
non hanno visto in Voi l’alternativa alle Liste Civiche. Non solo: a
livello regionale, con la politica di Spacca avete appoggiato anzi
creato i presupposti per lo smantellamento della rete sanitaria ed in
particolare dell’Ospedale di Osimo. Anche il vostro modo di operare a
livello nazionale come partito contribuisce a far sì che i cittadini
onesti, rigorosi ed ancora attenti ai principi, diffidino di voi. Vi
ricordiamo che alle politiche del 2013 avete chiesto un voto contro la
destra di Berlusconi e poi vi siete subito alleati con Berlusconi sulle
riforme elevando il “pregiudicato” al rango di costituzionalista. Siamo
stanchi delle vostre truppe d’assalto che vengono a moralizzare sulla
nostra pagina FB che “il voto è un diritto”, voi “appoggiate Latini”,
“vi sta bene che vinca Latini”. Innanzitutto non abbiamo invitato
nessuno all’astensionismo, ma alla libertà di voto, e – a differenza
delle liste della vostra coalizione – sono due anni che lavoriamo sul
territorio e scriviamo e diciamo ciò che pensiamo sia della logica
partitica del PD, sia del meccanismo perverso di spartizione delle
cariche e dei favoritismi su cui basano la loro esistenza le Liste
Civiche. E’ inutile cercare di far presa sul nostro elettorato dicendo
“c’è l’occasione di cambiare”: ma di quale cambiamento stiamo parlando?
La nostra proposta di cambiamento è stata strutturata sui fatti, sulle
soluzioni concrete che ad Osimo vogliamo rendere realtà: su un candidato
Sindaco, 24 candidati consiglieri e un programma dettagliato e
puntuale. Oltre 3500 cittadini osimani che hanno votato il M5S di Osimo
non hanno votato CONTRO qualcuno, hanno votato PER noi che non ci
riconosciamo in nessuno di voi.
Perciò basta con questi moralismi opportunistici, rispettate i nostri elettori e accettate la nostra coerenza.
Movimento 5 Stelle Osimo
Perciò basta con questi moralismi opportunistici, rispettate i nostri elettori e accettate la nostra coerenza.
Movimento 5 Stelle Osimo
venerdì 30 maggio 2014
lettera aperta ai compagni del L.u.p.o.
Cari compagni del Lupo,
mi sento di esprimere un
certo rammarico per il comportamento politico tenuto da alcuni, o molti,
militanti e simpatizzanti del Lupo in questa tornata elettorale.
Ci tengo subito a precisare che il rammarico non poggia sulla mia
mancata elezione a consigliere, o al fatto che non abbia ricevuto la
fiducia che mi sarei dovuto aspettare (ormai sono ben consapevole di
quali siano le dinamiche che spingono le persone a fare delle scelte,
piuttosto che altre), semmai questi due aspetti sono conseguenza di un
ben più grave comportamento e relativo pensiero, che non si riconosce
neanche più in una sorta di feticismo di un volto senza identità, dato
che non c'è più neanche il volto, ma in una fattispecie di
autorappresentazione personale di un ente che non esiste, ma che si
dimena solitario in un lobo del nostro cervello.
Dopo tanto allenamento politico nella palestra del
Lupo, c'è ancora chi si ostina a cadere nell'ennesima trappola: prima la
trappola del simbolo con la falce e il martello (il voto
romantico-nostalgico verso un simbolo che rappresentava una grande
storia, anche se di questo simbolo se ne erano appropriati sciacalli e
ignavi), poi la trappola del meno peggio (non avendo più a disposizione
un simbolo comunista sul quale mettere una croce, voto chi mi dice di
essere di sinistra).
Premesso che la lista Tsipras è composta da una
pluralità di partiti pusillanimi, pronti a correre dietro a qualsiasi
bandiera, purché garantisca loro una pur minima rendita di posizione,
ricordo che la compagine più forte è composta da Sel, partito la cui
missione è quella di fare da ruota di scorta al Pd. Partito, all'interno
del quale, c'è una signora di nome Laura Boldrini, che decretò, per la
prima volta, il potere di troncare unilateralmente il dibattito
parlamentare; come pure Vendola, rinviato a giudizio per concussione sul
processo Ilva di Taranto (per non parlare della telefonata compiacente
che ha avuto con Archinà, il responsabile della comunicazione della
famiglia Riva). Per intenderci, Sel, nell'economia delle relazioni
politiche, ha il compito di anestetizzare il conflitto sociale, in
compagnia della Cgil, in maniera tale che le politiche liberiste della
precarizzazione e del conseguente impoverimento economico trovino
applicazione. Processo che viene guidato dal Pd, il partito più
affidabile per i padroni.
Con una metafora, se il Pd è la supposta, Sel e il suo arcipelago è la vaselina!
E
per finire, è sconcertante che qualcuno se ne esca fuori dicendo che
non si sarebbe mai aspettato che Fabio Pasquinelli avrebbe appoggiato
Pugnaloni al ballottaggio! Ma stiamo scherzando? Sin da quando si è
candidato Fabio ha subito chiarito il suo potenziale appoggio a
Pugnaloni, come pure ha sempre manifestato pubblicamente la formazione
di un blocco di sinistra che vada dal Pd a Rifondazione, comprendendo
l'M5S (eventualità improbabile per quest'ultimo). Se questi sono i
rivoluzionari voglio essere un reazionario!
Di tutta questa faccenda Fabio è l'unico che ha portato avanti una linea coerente, che, naturalmente, non condivido.
L'inutilità
di queste parole mi spinge a pensare che molti dei compagni che hanno
riposto fiducia su Fabio andranno a votare Pugnaloni al ballottaggio,
onorando il principio del "meno peggio". Vorrei tanto sbagliarmi, ma non
mi illudo.
Riguardo al Movimento 5 Stelle di Osimo, in questi
giorni maltrattato sia da una parte sia dall'altra, voglio ricordare
che, sebbene avesse ricevuto promesse molto allettanti, coerentemente
con i propri principi, ha preferito mantenere la schiena dritta. Qualità
che non paga politicamente. Pazienza.
Ci tengo a precisare che quanto scritto non vuole
urtare la sensibilità di nessuno, ma solo essere spunto di riflessione
interna.
Simone Bompadre.
Caro compagno simone
Come sai sono d'accordo con tutte le valutazioni che fai su sel, sulla sinstra, sulla coerenza di pasquinelli e sulle critiche alla posizione scissa espressa dai compagni sul voto amministrativo. Meno sui simboli, che vanno maneggiati con cura come dimostra il cortocircuito della comunicazione ipersimbolica di Grillo. Ma una cosa l'abbiamo detta sin da subito: in caso di ballottaggio Pugnaloni-Latini astensione. Apprezzo molto la scelta di libertà di coscienza vostra, non ci si poteva aspettare l'invito all'astensione perchè un terzo potenziale del vostro elettorato è "latiniano" ed un terzo ed oltre voterebbe comunque Pugnaloni e poi si fanno i conteggi, per cui una indicazione disattesa fa far figuracce. Quanto quelle nostre, che non abbiamo nascosto, per l'impossibilità di dare una indicazione univoca al primo turno. L.u.p.o non vuol morire renziano e tantomeno grillino, stiamo cercando faticosamente di costruire una forza sovranista popolare e socialista (x quanto mi riguarda comunista) ma non è facile e non becchiamo alle facili scorciatoie degli imbonitori tipo "tutti a casa", forconi e distrattori di massa vari. sarebbe utile a te e tanti militanti onesti del M5S se riversaste le stesse acute critiche sul movimento e la sua gestione diarchica, sulla struttura liquida, sulle scemenze messe in primo piano e la vaghezza degli imput importanti, sulla mancanza di progetto organico, sulle pacche a Farage e capireste che ci sono ampie giustificazioni per cui chi si identifica con la storia del movimento operaio ed ha percorso le fasi dell'antagonismo sociale nel paese in questi ultimi anni e decenni ha una vera e propria idiosincrasia. Ma sul grillismo torneremo più a fondo. Molto di noi tuttavia hanno sempre distinto il movimento osimano da quello generale, per le battaglie ed i soggetti, e voti sono andati anche a te e a Sara, ma sapete che io ed altri vi abbiamo sempre contestato che sbagliavate a crederci, a credere che un movimento di tal natura potesse esser agente del cambiamento sistemico che evocava, almeno quanto sbagliano quelli di noi che ancora si identificano con la sinistra sistemica. Sono consapevole anch'io delle dinamiche che agiscono a livello locale e contribuiscono a dar voti per simpatia, vicinanza o convenienza, non è per questo che siamo rimasti alla libertà di coscienza , quella che usate voi per il ballottaggio, ma perchè rifletteva la situazione... ma sulla indicazione di astensione alle europee ed a questo ballottaggio c'è stata ampia convergenza. Se Grillo avesse rotto con l'europa avrei insistito in ogni modo per una dichiarazione di voto ma anche qui ha confermato di essere un distrattore. se dopo la mezza batosta il movimento cambia pelle e sostanza son sempre prondo a ricredermi, se continua così non rimane che cercar di prendersi i cocci buoni
Antonio
Caro compagno simone
Come sai sono d'accordo con tutte le valutazioni che fai su sel, sulla sinstra, sulla coerenza di pasquinelli e sulle critiche alla posizione scissa espressa dai compagni sul voto amministrativo. Meno sui simboli, che vanno maneggiati con cura come dimostra il cortocircuito della comunicazione ipersimbolica di Grillo. Ma una cosa l'abbiamo detta sin da subito: in caso di ballottaggio Pugnaloni-Latini astensione. Apprezzo molto la scelta di libertà di coscienza vostra, non ci si poteva aspettare l'invito all'astensione perchè un terzo potenziale del vostro elettorato è "latiniano" ed un terzo ed oltre voterebbe comunque Pugnaloni e poi si fanno i conteggi, per cui una indicazione disattesa fa far figuracce. Quanto quelle nostre, che non abbiamo nascosto, per l'impossibilità di dare una indicazione univoca al primo turno. L.u.p.o non vuol morire renziano e tantomeno grillino, stiamo cercando faticosamente di costruire una forza sovranista popolare e socialista (x quanto mi riguarda comunista) ma non è facile e non becchiamo alle facili scorciatoie degli imbonitori tipo "tutti a casa", forconi e distrattori di massa vari. sarebbe utile a te e tanti militanti onesti del M5S se riversaste le stesse acute critiche sul movimento e la sua gestione diarchica, sulla struttura liquida, sulle scemenze messe in primo piano e la vaghezza degli imput importanti, sulla mancanza di progetto organico, sulle pacche a Farage e capireste che ci sono ampie giustificazioni per cui chi si identifica con la storia del movimento operaio ed ha percorso le fasi dell'antagonismo sociale nel paese in questi ultimi anni e decenni ha una vera e propria idiosincrasia. Ma sul grillismo torneremo più a fondo. Molto di noi tuttavia hanno sempre distinto il movimento osimano da quello generale, per le battaglie ed i soggetti, e voti sono andati anche a te e a Sara, ma sapete che io ed altri vi abbiamo sempre contestato che sbagliavate a crederci, a credere che un movimento di tal natura potesse esser agente del cambiamento sistemico che evocava, almeno quanto sbagliano quelli di noi che ancora si identificano con la sinistra sistemica. Sono consapevole anch'io delle dinamiche che agiscono a livello locale e contribuiscono a dar voti per simpatia, vicinanza o convenienza, non è per questo che siamo rimasti alla libertà di coscienza , quella che usate voi per il ballottaggio, ma perchè rifletteva la situazione... ma sulla indicazione di astensione alle europee ed a questo ballottaggio c'è stata ampia convergenza. Se Grillo avesse rotto con l'europa avrei insistito in ogni modo per una dichiarazione di voto ma anche qui ha confermato di essere un distrattore. se dopo la mezza batosta il movimento cambia pelle e sostanza son sempre prondo a ricredermi, se continua così non rimane che cercar di prendersi i cocci buoni
Antonio
No a Pugnaloni
M5S : 'non faremo alleanze, non accetteremo poltrone. Noi sentinella dei cittadini'
Il
Movimento 5 Stelle di Osimo è espressione dei cittadini osimani, perché
insieme ai cittadini ha iniziato 2 anni fa un percorso partecipativo
che ha portato alla realizzazione di un programma il cui intento è
quello di promuovere l’interesse della nostra comunità nel suo insieme.
Oltre 3.500 elettori hanno votato Movimento 5 Stelle esclusivamente per
la bontà di questo programma e per l’onestà dei cittadini portavoce che
si sono candidati per il consiglio comunale e per la carica di Sindaco.
Questi portavoce non hanno promesso nessun favore, ma soltanto la
propria onestà e la volontà di realizzare il programma, a differenza di
altre forze politiche in lizza che sono andate a caccia di voti in
maniera capillare in tutto il territorio con la tecnica delle liste
civetta.
Durante tutta la campagna elettorale (e non solo) abbiamo denunciato con forza la politica delle Liste Civiche che in 15 anni di governo ad Osimo hanno creato una consolidata rete di potere basata sulla spartizione delle poltrone delle società partecipate, la mancanza di trasparenza nella loro gestione, e l’utilizzo delle medesime come immenso serbatoio di voti ai danni di concittadini per i quali il lavoro (il più delle volte precario) non è stato mai un diritto, ma una gentile concessione dall’alto, da parte di chi ha inculcato in loro la malsana mentalità che per vedere riconosciuto un diritto occorre recarsi col cappello in mano dal potente di turno.
Abbiamo esortato il candidato del PD Simone Pugnaloni, (già assessore in una giunta Latini, non dimentichiamolo), a prendere posizioni altrettanto chiare contro questo sistema e contro le scelte politiche del PD regionale che penalizzano Osimo e la Valmusone quali lo smantellamento dell’ospedale (con la complicità del consigliere regionale Dino Latini alleato del PD in Regione, non dimentichiamolo), o lo scempio delle grandi centrali a biomasse, o il mancato rispetto dell’esito del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua.
Lo abbiamo esortato sia attraverso comunicati stampa, sia di persona durante i confronti tra i candidati sindaco, e stiamo attendendo ancora risposte. Speriamo che il ballottaggio sia finalmente l’occasione per rispondere chiaramente ai cittadini su questi temi. Dino Latini da parte sua non si è neanche mai presentato ai confronti, come se si vergognasse di incontrare i cittadini. Oggi si è giunti al ballottaggio tra PD e Liste Civiche.
Che dire? Il Movimento 5 Stelle non farà alleanze, né accetterà dall’una o dall’altra parte offerte di poltrone in cambio di voti. Non si tratta di scegliere un male minore. Non c’è un meno peggio da votare. Esiste solo il bene dei cittadini osimani che qualsiasi consigliere comunale e qualsiasi sindaco hanno il dovere di perseguire. Per questo saremo la sentinella dei cittadini promuovendo la trasparenza a tutti i livelli, ma non rinunceremo mai ad instaurare un rapporto costruttivo con le altre forze politiche in consiglio comunale per la realizzazione dei punti del nostro programma o per la realizzazione di eventuali proposte non nostre, che valuteremo valide per il bene comune.
I 3.500 concittadini che ci hanno scelto hanno espresso un voto di coscienza e quindi sono perfettamente in grado di valutare da qui all’8 giugno chi tra i contendenti al ballottaggio vorrà sinceramente realizzare, (sempre se ci sarà qualcuno che vorrà farlo), i punti del nostro programma e chi tra Pugnaloni e Latini vorrà perseguire il reale interesse di tutti i cittadini e non quelli personali o del proprio schieramento politico, (sempre se ci sarà qualcuno che veramente lo farà).
Ricordiamo che l’art. 48 della Costituzione sancisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto e il suo esercizio è un dovere civico”. Poiché teniamo la nostra Carta Costituzione nella più alta considerazione, non vogliamo condizionare le libere scelte personali degli osimani. Invitiamo per questo i nostri concittadini a scegliere secondo la propria coscienza come comportarsi l’8 giugno 2014.
Durante tutta la campagna elettorale (e non solo) abbiamo denunciato con forza la politica delle Liste Civiche che in 15 anni di governo ad Osimo hanno creato una consolidata rete di potere basata sulla spartizione delle poltrone delle società partecipate, la mancanza di trasparenza nella loro gestione, e l’utilizzo delle medesime come immenso serbatoio di voti ai danni di concittadini per i quali il lavoro (il più delle volte precario) non è stato mai un diritto, ma una gentile concessione dall’alto, da parte di chi ha inculcato in loro la malsana mentalità che per vedere riconosciuto un diritto occorre recarsi col cappello in mano dal potente di turno.
Abbiamo esortato il candidato del PD Simone Pugnaloni, (già assessore in una giunta Latini, non dimentichiamolo), a prendere posizioni altrettanto chiare contro questo sistema e contro le scelte politiche del PD regionale che penalizzano Osimo e la Valmusone quali lo smantellamento dell’ospedale (con la complicità del consigliere regionale Dino Latini alleato del PD in Regione, non dimentichiamolo), o lo scempio delle grandi centrali a biomasse, o il mancato rispetto dell’esito del referendum del 2011 contro la privatizzazione dell’acqua.
Lo abbiamo esortato sia attraverso comunicati stampa, sia di persona durante i confronti tra i candidati sindaco, e stiamo attendendo ancora risposte. Speriamo che il ballottaggio sia finalmente l’occasione per rispondere chiaramente ai cittadini su questi temi. Dino Latini da parte sua non si è neanche mai presentato ai confronti, come se si vergognasse di incontrare i cittadini. Oggi si è giunti al ballottaggio tra PD e Liste Civiche.
Che dire? Il Movimento 5 Stelle non farà alleanze, né accetterà dall’una o dall’altra parte offerte di poltrone in cambio di voti. Non si tratta di scegliere un male minore. Non c’è un meno peggio da votare. Esiste solo il bene dei cittadini osimani che qualsiasi consigliere comunale e qualsiasi sindaco hanno il dovere di perseguire. Per questo saremo la sentinella dei cittadini promuovendo la trasparenza a tutti i livelli, ma non rinunceremo mai ad instaurare un rapporto costruttivo con le altre forze politiche in consiglio comunale per la realizzazione dei punti del nostro programma o per la realizzazione di eventuali proposte non nostre, che valuteremo valide per il bene comune.
I 3.500 concittadini che ci hanno scelto hanno espresso un voto di coscienza e quindi sono perfettamente in grado di valutare da qui all’8 giugno chi tra i contendenti al ballottaggio vorrà sinceramente realizzare, (sempre se ci sarà qualcuno che vorrà farlo), i punti del nostro programma e chi tra Pugnaloni e Latini vorrà perseguire il reale interesse di tutti i cittadini e non quelli personali o del proprio schieramento politico, (sempre se ci sarà qualcuno che veramente lo farà).
Ricordiamo che l’art. 48 della Costituzione sancisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto e il suo esercizio è un dovere civico”. Poiché teniamo la nostra Carta Costituzione nella più alta considerazione, non vogliamo condizionare le libere scelte personali degli osimani. Invitiamo per questo i nostri concittadini a scegliere secondo la propria coscienza come comportarsi l’8 giugno 2014.
Si a Pugnaloni
Pasquinelli: per il ballottaggio ci vuole un'alleanza strategica con Pd e M5S'
Le
liste civiche rappresentano l'espressione elettorale di un sistema di
potere non democratico, radicato sul territorio e diffuso attraverso una
fitta rete di interessi personali. La condizione necessaria, anche se
non sufficiente, per affermare una politica ed un'amministrazione
diversa è la disarticolazione di questa rete di interessi, la capacità
di unire le forze per contrastarla fin dentro le roccaforti elettorali
ed un processo di allargamento democratico del governo di Osimo.
Il risultato elettorale ci consegna un dato favorevole alla
conservazione di questo sistema di potere, infatti lo svantaggio di
Simone Pugnaloni sarà difficilmente recuperabile senza un cambio di
strategia politica del Partito Democratico. Da parte loro le forze
sociali e politiche che in questi 15 anni si sono opposte al blocco di
potere che governa Osimo ed alla rete clientelare che ne deprime il
tessuto sociale, le forze sociali e politiche che hanno contrastato la
devastazione del territorio e l'affermazione dell'interesse privato su
quello pubblico, hanno il dovere di unire tutte le forze per combattere
in prima linea anche la battaglia del ballottaggio.
Per invertire il risultato elettorale e liberare Osimo è necessario che, innanzitutto, il PD si assuma la responsabilità di una grande alleanza con la Sinistra ed il Movimento 5 Stelle, un'alleanza strategica che non si limiti allo scontro elettorale, ma che proponga un governo di radicale cambiamento della città, a partire dalla pianificazione urbanistica, dalle politiche per il lavoro e dal potenziamento dei servizi pubblici.
E' necessario non personalizzare il ballottaggio, ma trasformarlo nel contenitore di due opzioni politiche: da un lato la conservazione dei rapporti di potere e dei privilegi esistenti, dall'altro la proposta di un governo democratico e permeabile alle istanze economiche, sociali e culturali, che sono pronte a rianimare Osimo. L'Altra Osimo con la Sinistra ha già espresso la volontà, in un'assemblea partecipata del movimento, di sostenere questa proposta e di addivenire al più presto ad un apparentamento ufficiale con le liste che vorranno condividere questa prospettiva, sulla base di una condivisione programmatica, per il ballottaggio ed oltre il ballottaggio. Per il Bene Comune, noi ci siamo.
Per invertire il risultato elettorale e liberare Osimo è necessario che, innanzitutto, il PD si assuma la responsabilità di una grande alleanza con la Sinistra ed il Movimento 5 Stelle, un'alleanza strategica che non si limiti allo scontro elettorale, ma che proponga un governo di radicale cambiamento della città, a partire dalla pianificazione urbanistica, dalle politiche per il lavoro e dal potenziamento dei servizi pubblici.
E' necessario non personalizzare il ballottaggio, ma trasformarlo nel contenitore di due opzioni politiche: da un lato la conservazione dei rapporti di potere e dei privilegi esistenti, dall'altro la proposta di un governo democratico e permeabile alle istanze economiche, sociali e culturali, che sono pronte a rianimare Osimo. L'Altra Osimo con la Sinistra ha già espresso la volontà, in un'assemblea partecipata del movimento, di sostenere questa proposta e di addivenire al più presto ad un apparentamento ufficiale con le liste che vorranno condividere questa prospettiva, sulla base di una condivisione programmatica, per il ballottaggio ed oltre il ballottaggio. Per il Bene Comune, noi ci siamo.
giovedì 29 maggio 2014
Pasquinelli ha rotto le acque
Fabio Pasquinelli è stato (e sarà) un compagno di battaglie anche scomode oltre che un bravo ragazzo ma sono gli amici che lo rovinano. Lui
ci mette anche del suo ostinandosi a stare in un partito che è una
contraddizione vivente; un partito che si diceva contro la guerra e
poi stava nei governi che bombardavano, che si diceva con i lavoratori
ma ha sempre sostenuto i governi Prodi e le loro riforme liberiste, che
si dice comunista ma non si è mai liberato dal cordone ombelicale che lo
lega ai social-liberisti, che oggi attacca l’ultraliberista corso di
Renzi mentre ci si vorrebbe alleare. Da ultimo hanno fatto appello
all’astensione, attaccando la
lista Tsipras che li ha cacciati per le loro giuste posizioni
sull’Ucraina, nel mentre sostenevano le liste locali, come l’Altra
Osimo, che si richiamano proprio a tale lista eurista e filo atlantica.
Ognuno pratica il masochismo come crede e questa scelta della
coalizione della sinistra a sostegno del candidato renziano era
ampiamente annunciata. Tuttavia sarebbe dignitoso se ci venissero
risparmiati i pistolotti su quanto sarà democratico un governo della
città con il Pd di Pugnaloni, un governo attento alle istanze economiche,
sociali e culturali che rianimerebbero Osimo. Va bene che vi tocca
farlo ma non prendetevi per il culo pensando di prenderci i vostri
elettori.
lettera semiaperta al M5S
La nostra indicazione di astensione in caso di ballottaggio Latini-Pugnaloni
resta più che mai valida ora che c’è la conferma e, se possiamo dare
per scontata una chiamata alle armi in difesa del candidato renziano
della lista Tsipras-Osimo, non possiamo che stupirci delle fibrillazioni
interne al M5S per fare la stessa cosa. Le ragioni addotte sarebbero
sostanzialmente due: una dichiarata: l’elettorato pentastellato senza
testa vuol mandare a casa prioritariamente le Liste Civiche e quindi i
candidati sarebbero chiamati a tradurre questo sentimento nella forma
più appropriata. L’altra è supposta da chi non fa peccato a pensar male:
un sentimento da “rompete le righe” che può spingere alcuni all’affanno
di riciclarsi. Indipendentemente da quanto conterà in futuro il potere
dei due re senza eforato,
la stampella al Pd provocherebbe, nell’immediato, la frattura tra M5S
locale e dirigenza nazionale. Inoltre ci sono considerazioni di
vile opportunità che dovrebbero attentamente valutarsi; lo scarto tra
europee circa 27% e comunali circa 18 suggerisce che un terzo dei voti
europei sono venuti dall’elettorato delle civiche. Favorire Pugnaloni
adesso significherebbe sicuramente andare incontro alla gran parte dei
votanti delle comunali ma estraniarsi quel terzo di consensi che
potrebbe essere utile per le prossime politiche, sempre che Grillo non acceleri la parabola discendente già vista dopo altre facili ascensioni (vedi Di Pietro)… e
allora comprendiamo pure chi pensasse al riciclo. Inoltre Il grosso del
18% voterà comunque contro Latini, senza bisogno che M5S si sputtani
dando prova di estrema incoerenza per favorire la brutta copia locale di
Renzi o comunque schierandosi per uno dei due figliocci di Spacca.
Hanno forse dimenticato che la candidatura di Latini è stata spinta per
scongiurare il rischio di ballottaggio tra Pd e 5 Stelle, quando Grillo
sembrava una tigre feroce e non il cane di paglia che raccontano oggi?
Certo Latini ha devastato il territorio col cemento e la coesione
sociale con il clientelismo ma il Pd ci ha fottuto l’ospedale, ha
ostacolato la strada di bordo, ha licenziato il piano regolatore (quando
era PdS) su cui poi i civici hanno banchettato.
mercoledì 28 maggio 2014
Risultati elezioni Osimane
Per consultare i risultati definitivi delle elezioni comunali osimane, cliccare sui seguenti link:
Amministrative Osimo 2014
Preferenze comunali 2014
Amministrative Osimo 2014
Preferenze comunali 2014
giovedì 22 maggio 2014
indicazioni di voto (e di vuoto)
ci auguriamo un buon risultato di Simone Bompadre del Movimento 5 Stelle, così come facciamo gli auguri a Fabio Pasquinelli, insieme agli scongiuri per nessuna eventuale stampella della sua lista, L'altra Osimo con la Sinistra, al Pd.
Riguardo a probabili ballottaggi non diamo per scontata l’affermazione di Latini e
non ci sentiamo di escludere Monticelli, non tanto per l’inaspettato
risultato dei grillini alle passate politiche (36% ma con probabile alta
percentuale di “civici” orfani e votanti) ma perché Latini non ha più
la greppia piena ed anche se si presenta con sette liste, troppe vacche
nella stalla con poco fieno possono finire per scornarsi. Pugnaloni,
contro cui non abbiamo niente di personale, anzi sarebbe pure simpatico
se non che si presentasse come la brutta copia locale di Renzi (ammesso
che sia possibile peggiorare l’originale), potrà giovarsi del vento per
ora favorevole al contaballe di Firenze… per cui:
in caso di ballottaggio Pasquinelli -con chiunque altro: Pasquinelli; in
caso di ballottaggio Monticelli-Pugnaloni: Monticelli; in caso di
ballottaggio Latini-Monticelli: Monticelli; in caso di ballottaggio
Latini-Pugnaloni: mare.
Alle europee Astensione; non legittimiamo il parlamento europeo dal momento che solo certa destra è per l’uscita (liberista) e di contaballe che sbattono i pugni contro fiscal compact, austerità, per l’Europa dei popoli ecc…ce ne sono fin troppi, da almeno 22 anni fino alle new entry Grillo-Tzipras-Renzi.
contamporanea chiusura M5Sm e l'Altra Osimo
Elezioni comunali di Osimo: gli ultimi comizi prima del silenzio elettorale
DALLE ORE 20:00 ALLE ORE 24:00, presso i GIARDINI DI PIAZZA NUOVA si svolgerà la tappa finale del lungo, quanto entusiasmante, tour elettorale del M5S di Osimo. Durante il suddetto incontro con i Cittadini, la serata verrà animata da artisti locali che si esibiranno per l’occasione e, verso i quali, va uno speciale ringraziamento da parte del M5S Osimo. Il MOVIMENTO 5 STELLE coglie l’occasione per ringraziare di cuore tutti i Cittadini che ci hanno sostenuto durante il tour elettorale e spronato verso IL CAMBIAMENTO. Un cambiamento che intendiamo perseguire fermamente, per amore e per rispetto verso la nostra bellissima Città e verso tutti i nostri Concittadini.
Pasquinelli: “Sarà la notte di chi vuole cambiare davvero Osimo” – Musica, partecipazione popolare e buona politica. È la Notte Rossa, l’appuntamento che chiuderà la campagna elettorale del candidato a sindaco per L’Altra Osimo con la Sinistra Fabio Pasquinelli. “Sarà la notte – spiega Pasquinelli – di chi vuole cambiare davvero Osimo, di chi crede che questa città debba uscire dalla soffocante morsa in cui l’hanno stretta il Pd di Spacca e le liste civiche di Latini che ha prodotto l’impoverimento dei servizi essenziali come la sanità. Ma sarà anche la notte di chi vuole buttarsi alle spalle questo grigio passato e rimboccarsi le maniche per costruire l’alternativa vera, possibile, credibile. Un’alternativa che mette al centro le persone, i loro bisogni e i loro diritti, a partire dal lavoro, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei beni comuni, in ossequio alla volontà espressa dagli italiani con il referendum del 2011. Chi dice che ciò è impossibile mente sapendo di mentire. Ma per farlo, per sconfiggere i poteri che dominano incontrastati a Osimo, non servono urla e insulti, né tanto meno il settarismo di chi coltiva solo il proprio orticello. Servono invece la partecipazione popolare e la capacità di realizzare obiettivi credibili, ma soprattutto utili alla nostra comunità”. L’appuntamento è venerdì 23 maggio, dalle ore 18 alle 24, nella piazza del teatro La Nuova Fenice. L’Altra Osimo con la Sinistra
mercoledì 21 maggio 2014
La coscienza di Zeno
Appello di Zeno Leoni, capolista di Osimo in comune alle precedednti elezioni
comunali per Osimo in Comune.
Sebbene alle ultime elezioni abbia ricevuto 82 preferenze, questa volta non ci saro'. Pero ragazzi e' assolutamente importante sostenere il candidato sindaco David Monticelli e i candidati consiglieri Simone Bompadre e Sara Andreoli. Sono tre persone che negli ultimi 8 anni ho visto personalmente impegnati in difesa dei diritti sociali e dell'ambiente ad Osimo, disinteressatamente e con onesta, spendendo tempo e denaro propri per il bene della comunita'. Sono le uniche persone che possono veramente contribuire a superare questo difficile momento. DAVID, SIMONE E SARA VANNO SOSTENUTI. IO LI VOTEREI CON LO STESSO SPIRITO CON IL QUALE VOTAI ME STESSO NEL 2009!!!!!
martedì 20 maggio 2014
A rischio anche l'Istituto Corridoni
Con
l’ospedale, il commissariato di pubblica sicurezza e il giudice di
pace, un altro pezzo di storia osimana è destinato a scomparire fra
breve. Un pezzo importante di storia, di civiltà e di cultura, visto che
si parla dell’Istituto Corridoni di Osimo e, più in particolare del
corso geometri che, probabilmente, l’anno prossimo non potrà partire,
con conseguente soppressione del corso stesso, visto l’esiguo numero di
iscritti (appena 14). L’Istituto Corridoni, come segnalato anche da un
recente articolo apparso su un quotidiano locale del 30 aprile scorso
significativamente intitolato “Studenti in fuga dal Corridoni”, è in
piena crisi: quello che era uno degli Istituti più grandi della
provincia ha conosciuto una clamorosa caduta a livello numerico e
qualitativo, attestata dalle sconfortanti, se non tragiche cifre, degli
ultimi anni: 200 iscrizioni in meno nel periodo 2007- 2013 e, sempre
nello stesso lasso di tempo, 11 classi in meno. Anche quest’anno il
trend negativo è continuato, tanto che pare ad oggi improponibile, vista
la ferrea logica numerica, la composizione di una prima classe dei
geometri. Per inciso, va sottolineato il fatto che il corso geometri era
nato, ad Osimo nel lontano 1971 e la sua fine, dopo quasi 50 anni di
onorata carriera scolastica, sarebbe un ennesimo vulnus che viene
assegnato al nostro territorio, nella più totale indifferenza dei nostri
amministratori.
#osimostiamoarrivando Movimento 5 Stelle Osimo
mercoledì 14 maggio 2014
Comizioù ad Osimo stazione con i "Gang"
L'Altra Osimo con la Sinistra ha condiviso la foto di L'Altra Osimo con la Sinistra.
Giovedì alla Stazione di Osimo. #Avanti!
M5S diffida Liste Civiche per utilizzo cinema concerto "inagibile"
Continuano le gaffe (involontarie?) delle Liste Civiche. Ora i
cementificatori d’assalto si travestono da agnelli e annunciano in pompa
magna di organizzare un incontro pubblico al Cinema Concerto
con Dino Latini il 17 maggio. Avete capito bene, cari concittadini!
Quello stesso Cinema Concerto che per anni hanno proibito a chiunque di
utilizzare, lasciandolo marcire; che hanno tentato di demolire per
costruirci dei parcheggi (che idea geniale!); che fino all’altro ieri,
con un bando di gara inaudito, avevano tentato di svendere al peggior
offerente privato insieme al Mercato delle Erbe, ebbene oggi le Liste
Civiche lo vogliono magicamente valorizzare. Ci domandiamo con quale
faccia tosta possano organizzare un incontro in un luogo simbolo del
loro disinteresse verso le richieste dei cittadini, luogo tra l’altro
dichiarato inagibile? E’ una vergogna che Latini, che sfugge a tutti gli
incontri con gli altri candidati sindaci per non rispondere alle
domande scomode (che sono tante), incontri gli osimani in questo luogo.
Chissà quale falsa promessa farà: che rilancerà il Cinema Concerto, per
caso? Questa è una vera e propria presa in giro alla comunità osimana
tutta. Negli ultimi mesi molte associazioni culturali cittadine hanno
organizzato incontri partecipati di riprogettazione e riqualificazione
del Cinema Concerto, del Mercato delle Erbe e del Campetto dei Frati:
noi del M5S abbiamo partecipato, mentre delle Liste Civiche non si è
vista neanche l’ombra. E poi Dino Latini dice che sono i suoi avversari
politici che offendono l’intelligenza dei cittadini osimani… Infine
concludiamo, informando le Liste Civiche che non è possibile utilizzare
il Cinema Concerto in campagna elettorale, perché un comunicato del
sindaco uscente Stefano Simoncini datato 15/4/2014 sancisce che l’unico
locale di proprietà comunale idoneo ad ospitare assemblee pubbliche di
partiti politici è l’Aula Magna del Palazzo Comunale. Il Movimento 5
Stelle diffida pertanto la lista civica Osimo Democratica dall’utilizzo
del Cinema Concerto il 17 maggio 2014, e annuncia che si rivolgerà alle
autorità competenti per il rispetto della regole democratiche in
campagna elettorale. La legge è uguale per tutti…oppure no?
#osimostiamoarrivando
Movimento 5 Stelle Osimo
#osimostiamoarrivando
Movimento 5 Stelle Osimo
martedì 13 maggio 2014
Monzon testimonial nella campagna delle Civiche. Per la Mariani (UDC): 'è simbolo di violenza sulle donne'
Lo
riconoscete? E’ Monzon Carlos, pugile e attore argentino, campione
mondiale dei pesi medi dal 1970 al 1977. La International Boxing Hall of
Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Ha fatto
la storia del pugilato mondiale ma è anche il simbolo della violenza.
Violenza che provava sul ring, come si evince da una delle sue tante
dichiarazioni: “l’unica emozione che provo sul ring è l’odio per il mio
avversario”. Una violenza che non riusciva a controllare e che prendeva
il sopravvento anche nella sua vita privata segnata da relazioni
tormentate e aggressioni verso le proprie compagne fino a portarlo
all’omicidio della sua compagna Alicia Muniz. La notte di San Valentino
del 1988 dopo aver litigato ferocemente la strangola. Viene condannato a
11 anni di reclusione. Mi chiedo come si possa prendere ad esempio un
uomo definito “professionista della violenza”.
Mi chiedo come si possa “condividere la sua audacia” e contemporaneamente parlare di uno sportello antistolking! Soprattutto in un momento in cui il femminicidio sta assumendo dimensioni spropositate: in Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna e chissà quante altre subiscono violenze all’interno delle mura domestiche. Eppure questo è il modello di uomo a cui si rifanno le Liste Civiche di Latini! E’ un insulto a tutte le donne. Mi rivolgo alle donne delle Liste Civiche: dimostrate di essere veramente e seriamente audaci! Dissociatevi dall’iniziativa! Un uomo violento non può essere un idolo né un esempio di vita!
Mi chiedo come si possa “condividere la sua audacia” e contemporaneamente parlare di uno sportello antistolking! Soprattutto in un momento in cui il femminicidio sta assumendo dimensioni spropositate: in Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna e chissà quante altre subiscono violenze all’interno delle mura domestiche. Eppure questo è il modello di uomo a cui si rifanno le Liste Civiche di Latini! E’ un insulto a tutte le donne. Mi rivolgo alle donne delle Liste Civiche: dimostrate di essere veramente e seriamente audaci! Dissociatevi dall’iniziativa! Un uomo violento non può essere un idolo né un esempio di vita!
da Maria Grazia Mariani Lista Popolari per Osimo UDC |
martedì 6 maggio 2014
venerdì 2 maggio 2014
Fabio Amato ad Osimo per la sinistra
Domenica 4 maggio manifestazione de l'Altra Osimo in Piazza Boccolino
Domenica
04 Maggio alle ore 11.00 in P.zza Boccolino, manifestazione pubblica
organizzata dalla Lista l'Altra Osimo con la Sinistra, alla presenza di
FABIO AMATO Candidato alle Europee per la lista l'Altra Euoropa con
Tsipras."
Le Destre hanno governato l'Europa dell'Austerity, l'Europa crescerà
solo se diverrà un' Altra Europa." Ne parleremo con Fabio Amato, Resp.
Esteri di Rifondazione Comunista, Candidato alle Europee con la lista
l'Altra Europa con Tsipras e Coordinatore della Campagna del Partito
della Sinistra Europea per Tsipras.
Coordina Rossana Balestra, candidata alle prossime amministrative in Osimo come consigliere comunale, Introduce Maurizio Belligoni, Segretario Regionale PRC Marche Conclude Fabio Pasquinelli, Candidato Sindaco per l'Altra Osimo con la Sinistra. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Seguirà aperitivo per Brindare ad un'Altra Europa e ad un'Altra Osimo.
Coordina Rossana Balestra, candidata alle prossime amministrative in Osimo come consigliere comunale, Introduce Maurizio Belligoni, Segretario Regionale PRC Marche Conclude Fabio Pasquinelli, Candidato Sindaco per l'Altra Osimo con la Sinistra. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Seguirà aperitivo per Brindare ad un'Altra Europa e ad un'Altra Osimo.
venerdì 25 aprile 2014
Il buon giorno si vede dal mattino
Il
Movimento 5 Stelle prende molto seriamente l’impegno assunto nei
confronti dei propri concittadini. La nostra città ha bisogno di un
cambiamento radicale ed è anche dai piccoli gesti che si vedono la
coerenza e l’impegno di una forza politica. Abbiamo raccolto il numero
massimo di firme per la presentazione della nostra lista.
Per il dovuto rispetto delle 302 persone che ci hanno onorato del loro
appoggio e della loro fiducia, abbiamo voluto essere i primi a
presentarci all’Ufficio Elettorale del Comune stamattina, giorno di
inizio ufficiale della campagna elettorale.
Fin da ieri sera alcuni nostri attivisti
hanno pernottato in auto in Piazza del Comune e stamattina alle ore
6.00 sono stati raggiunti dal resto del gruppo. Un pò assonnati
ma felici, tra chiacchiere ironiche e termos di caffè caldo, ci siamo
commossi pensando che questo nostro debutto ufficiale cade in una
giornata altamente simbolica, il 25 aprile, il giorno della Liberazione.
Così siamo orgogliosamente entrati in
Comune per primi, a simboleggiare in qualche modo una nuova Liberazione,
quella dall’oppressione del sistema marcio della vecchia politica che
ha portato il nostro Paese allo sfascio. Il Movimento 5 Stelle è stata
così la prima lista elettorale ufficialmente presentata per le elezioni
amministrative del 25 maggio 2014.
Il buon giorno, è proprio il caso di dirlo, si vede dal mattino.
I candidati a sindaco di Osimo? Sono come i Fantastici 4
OSIMO
Vi vorremmo parlare di
quello che sta avvenendo in Ucraina, di come sia possibile che l’Europa e
l’Italia sostengano un governo come quello di Kiev che tollera che vi
siano nelle strade principali della città cartelloni con scritte tipo
“10.000 dollari per un moskal”. Dove moskal è il termine dispregiativo
che gli ucraini (una parte) utilizzano per definire i russi. Soldi messi
a disposizione da un oligarca ucraino per coloro che uccidono un russo.
Ora quando Grillo ha parlato a sproposito di Primo Levi e dei campi di
concentramento si è alzato un polverone da tutte le parti e su tutti i
media. Non una parola è stata detta sul fatto che l’Europa da il
benvenuto al suo interno un governo fascista come quello di Kiev per la
quale la vita di un russo vale zero. Ma forse certe pratiche fasciste
sono ormai diventate la prassi dentro l’UE e il ricordo della tragedia
dei campi di sterminio nazisti viene utilizzato solo per fare retorica
strumentale. Ma agli osimani probabilmente interesserà di più
l’imminente elezione a sindaco per la quale sono in corsa i “Fantastici
4”. Ed allora analizziamoli uno alla volta. Dino Latini, professione
avvocato, sostenuto da liste civiche e centrodestra è certamente l’uomo
di gomma. Le critiche su di lui rimbalzano ed è in grado di allungare le
mani ovunque. In regione come in città ha le mani in pasta dappertutto e
corre per mettere le mani sulla città per la quarta volta consecutiva
(Simoncini è solo un suo fedele scudiero). Ci dicono che la democrazia
dell’alternanza è il male minore ma ad Osimo rischiamo di sotterrare
pure quella. Chi vota Latini vota per la morte dell’alternanza e della
democrazia. Simone Pugnaloni, sostenuto dal PD, ha proprio nel suo
roccioso partito di apparato il suo punto di forza, quindi non può che
essere La Cosa. Un partito che riesce ancora a far credere agli italiani
che è un partito di sinistra(!). Chi vota Pugnaloni, vota per il
cambiamento che non cambia nulla. David Monticelli, professione bancario
(!), è il candidato a sindaco per il M5S e non può che essere la donna
invisibile. Come tutte le donne affascinanti si fa desiderare e
distribuisce 2 di picche a tutti gli spasimanti che cercano accordi con
lui. Chi vota Monticelli vota per un bel quadro da ammirare. Speriamo
che quando si tratterà di prendere delle decisioni dentro le
istituzioni, non finisca per diventare invisibile come il suo partito
(ops scusate, movimento) che nel nome della sua purezza finisce sempre
per far governare PD e PDL assieme, in modo tale che agli italiani non
venga risparmiato nulla. Infine, abbiamo il rosso Fabio Pasquinelli,
professione avvocato, sostenuto dalla sinistra e dai comunisti che non
può che essere “la torcia umana”. Come infiamma lui il popolo durante i
comizi non lo infiamma nessuno e sicuramente è in grado di scaldare i
cuori degli osimani. Speriamo solo che non si bruci, VOTIAMOLO. Buona
campagna elettorale a tutti ed invitiamo i cittadini osimani alla prima
edizione di “Bella Ciao!” in piazza Europa (vicino la Sacra Famiglia),
giovedì 24 aprile. Dalle 19 alle 24 esibizioni musicali ed artistiche, stand con porchetta e vino rosso.
Partito della Rifondazione Comunista “Wilfredo Caimmi” Osimo
giovedì 24 aprile 2014
Conferenza Professor Mancini
Deludente quanto scontata la
relazione del professor Mancini all’incontro organizzato dalla lista
Tsipras/l’altra Osimo con la sinistra; un concentrato di luoghi comuni
che ci sentiamo ripetere dalla sinistra sistemica su quanto è bella
l’Europa della solidarietà e della pace da opporre al liberismo,
quell’Europa che vedono da oltre un ventennio solo nelle loro menti
allucinate. In particolare ci si è soffermati sull’aspetto economico e
sociale, alludendo a sistemi alter-capitalisti che grazie alla sinistra,
magari (udite udite!) anche alla sinistra del PSE sarebbe possibile far
affermare nello spazio europeo, insieme a politiche di inclusione e di
fratellanza fatte risalire all’utopia spinelliana e, addirittura, alle
lettere dei partigiani.
domenica 13 aprile 2014
sei domande a Pugnaloni
sei domande a Simone Pugnaloni sul futuro di Osimo
A
Simone Pugnaloni, candidato sindaco del PD alle prossime elezioni
comunali di Osimo, abbiamo 6 domande da rivolgere, fondamentali per il
futuro del nostro territorio e dei suoi abitanti, su cui il partito al
quale appartiene, a livello regionale e/o nazionale, ha preso da tempo
posizioni che vanno contro il buon senso, contro la logica del bene
comune e quindi contro l’interesse dei cittadini.
Simone Pugnaloni ad Osimo cosa intendi fare?
1) Rifiuti: sei a favore della strategia rifiuti zero, che può creare posti di lavoro, ridurre le bollette, rispettare l’ambiente, o vuoi continuare a puntare sulle discariche e gli inceneritori come il PD?
2) Acqua pubblica: vuoi rispettare l’esito del referendum popolare del 2011 per la ripubblicizzazione del servizio idrico, con conseguente restituzione della quota relativa alla remunerazione del capitale investito indebitamente richiesta ai cittadini, o fai orecchie da mercante come il PD?
3) Scempio delle grandi centrali a biogas/biomasse: sei contrario a queste centrali sulle cui controversie ormai si sa tutto, o sei favorevole come il PD?
4) Ospedale di Osimo SS. Benvenuto e Rocco: vuoi che la nostra città abbia la propria sanità pubblica, che in questo momento si può realmente concretizzare solo con il potenziamento dell’ospedale esistente (ad esempio rimpiazzando immediatamente i primari), oppure sei favorevole al suo attuale smantellamento voluto dal PD regionale, che tra l’altro millanta da anni la costruzione di una nuova struttura di rete che ormai, lo abbiamo capito tutti, sino a che ci sarà Gian Mario Spacca (PD) alla Regione Marche non verrà mai realizzata?
5) Società partecipate: concordi con noi che la spartizione delle cariche dirigenziali avvenuta nelle Società partecipate del Comune di Osimo (Astea S.p.A., A.S.S.O., Geos Ma.Ver S.r.l. ecc…) da parte delle Liste Civiche/Civetta debba terminare, e che quindi si debbano assumere persone con le competenze necessarie attraverso procedure di evidenza pubblica, oppure hai intenzione anche tu di sostenere una politica clientelare dato che il PD, di cui fai parte, a livello nazionale e locale è favorevole e mette in pratica questi orrendi malcostumi?
6) In ultima analisi Simone Pugnaloni ti chiediamo: da che parte stai… con gli osimani o con il PD? Stiamo arrivando.
1) Rifiuti: sei a favore della strategia rifiuti zero, che può creare posti di lavoro, ridurre le bollette, rispettare l’ambiente, o vuoi continuare a puntare sulle discariche e gli inceneritori come il PD?
2) Acqua pubblica: vuoi rispettare l’esito del referendum popolare del 2011 per la ripubblicizzazione del servizio idrico, con conseguente restituzione della quota relativa alla remunerazione del capitale investito indebitamente richiesta ai cittadini, o fai orecchie da mercante come il PD?
3) Scempio delle grandi centrali a biogas/biomasse: sei contrario a queste centrali sulle cui controversie ormai si sa tutto, o sei favorevole come il PD?
4) Ospedale di Osimo SS. Benvenuto e Rocco: vuoi che la nostra città abbia la propria sanità pubblica, che in questo momento si può realmente concretizzare solo con il potenziamento dell’ospedale esistente (ad esempio rimpiazzando immediatamente i primari), oppure sei favorevole al suo attuale smantellamento voluto dal PD regionale, che tra l’altro millanta da anni la costruzione di una nuova struttura di rete che ormai, lo abbiamo capito tutti, sino a che ci sarà Gian Mario Spacca (PD) alla Regione Marche non verrà mai realizzata?
5) Società partecipate: concordi con noi che la spartizione delle cariche dirigenziali avvenuta nelle Società partecipate del Comune di Osimo (Astea S.p.A., A.S.S.O., Geos Ma.Ver S.r.l. ecc…) da parte delle Liste Civiche/Civetta debba terminare, e che quindi si debbano assumere persone con le competenze necessarie attraverso procedure di evidenza pubblica, oppure hai intenzione anche tu di sostenere una politica clientelare dato che il PD, di cui fai parte, a livello nazionale e locale è favorevole e mette in pratica questi orrendi malcostumi?
6) In ultima analisi Simone Pugnaloni ti chiediamo: da che parte stai… con gli osimani o con il PD? Stiamo arrivando.
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